Troppi distributori di benzina: Italia caso unico in UE


Distributori di benzina: Italia caso unico in Europa con 21.700 stazioni di rifornimento lungo tutta la Penisola. I consigli per trovare quelli meno cari

Distributori di benzina: Italia caso unico in Europa con 21.700 stazioni di rifornimento lungo tutta la Penisola. I consigli per trovare quelli meno cari

Per l’Unione Petrolifera la rete di punti vendita dei carburanti in Italia resta un caso unico in Europa, con 21.700 distributori e sono stati inutili i tentativi di ridurla e renderla più efficiente.

“Il vero problema è che abbiamo i prezzi tra i più cari d’Europa, anche per colpa delle accise troppo alte. Per questo serve più concorrenza e ridurre il carico fiscale. Non si può diminuire il numero dei distributori a tavolino. Se ci fosse, ad esempio, più trasparenza nel prezzo, i distributori meno efficienti e più cari sarebbero più penalizzati dagli automobilisti e finirebbero per essere costretti ad uscire dal mercato, in modo naturale, in base alla legge della domanda e dell’offerta” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Per questo anche il consumatore è bene sia consapevole del fatto che si può risparmiare parecchio scegliendo il distributore più conveniente e che, quindi, non si deve mai entrare dal primo benzinaio che capita appena si accende la spia della benzina, ma va sempre cercato il prezzo più basso, ad esempio consultando i prezzi on line sul sito www.carburanti.mise.gov.it” prosegue Dona.

“Dando, ad esempio, un’occhiata ai prezzi pubblicati oggi per la città di Roma sul sito del ministero, per la benzina abbiamo trovato un distributore che la vende a 1,354 euro al litro ed un altro a 2,010 euro, una differenza abissale pari a 65,6 centesimi al litro, che per un pieno di 50 litri corrisponde a ben 32 euro e 80 cent. Anche considerando differenze di prezzo meno eclatanti, ad es pari a 20 centesimi al litro, considerando due pieni da 50 litri all’anno, si possono risparmiare ben 240 euro all’anno” conclude Dona.

Di seguito i suggerimenti dell’Unione Nazionale Consumatori per risparmiare:

  • Non entrate nel primo distributore che vi capita appena si accende la spia della benzina, ma cercate il prezzo più basso.
  • Prediligete le pompe bianche, senza insegne famose (no logo), o quelle della grande distribuzione.
  • Preferite il self service al servito
  • Verificate la corrispondenza tra i prezzi esposti nei cartelli e quelli effettivamente praticati
  • I distributori in autostrada hanno prezzi mediamente più alti, quindi, prima di partire per un viaggio lungo, fate il pieno.
  • Guardate i benzacartelloni
  • Confrontate i prezzi attraverso il sito carburanti.mise.gov.it