Cannabis: al Senato stralciate norme, è caos politico


Manovra, in Senato le norme sulla cannabis stralciate dal maxiemendamento perché giudicato “inammissibile” dalla presidente Casellati. È polemica

Manovra, in Senato le norme sulla cannabis stralciate dal maxiemendamento perché giudicato "inammissibile" dalla presidente del Senato Elisabetta Casellati. È polemica

Il governo ha deciso di mettere la fiducia sul maxiemendamento alla legge di bilancio. E in mattinata è arrivata la prima sorpresa al Senato: la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha comunicato lo stralcio di alcuni emendamenti da ritenersi “inammissibili o estranei per contenuti” alla legge di bilancio e tra questi ci sono anche i commi recanti “disposizioni in materia di canapa”. Nella comunicazione all’aula del Senato Casellati ha indicato, tra gli emendamenti inammissibili anche quello sullo slittamento della fine del mercato tutelato per l’energia dal luglio 2020 al primo gennaio 2022″.

RISPONDE LA CASELLATI

Tutte le mie decisioni sono scevre da condizionamenti politici. La decisione del presidente del Senato è una decisione meramente tecnica”. Lo dice in aula, riferisce l’Agenzia Dire (www.dire.it), la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, dopo aver deciso il taglio di una serie di emendamenti alla legge di Bilancio compreso quello sulla cannabis light, il cui settore è in agitazione da mesi.

MANTERO: STOP CANAPA E AULA APPLAUDE? SCHIAFFO A 12MILA FAMIGLIE

L’applauso dell’aula che ha accolto lo stop alle misure sulla cannabis, in un settore che “dà da lavorare a 12 mila persone, è un applauso in faccia a 12 mila famiglie che non avranno” alcuna certezza economica. “L’applauso è uno schiaffo in faccia all’agricoltura italiana, vergognatevi. Questa non è una norma sulla droga, ma una norma che se non applicata semplicemente penalizza gli agricoltori”. Lo dice il senatore M5s Matteo Mantero, dopo la decisione della presidente del Senato di tagliare le norme sulla canapa contenute nel maxiemendamento del governo.

SALVINI: BLOCCATA NORMA SU ‘DROGA DI STATO’

“Bloccata in Senato la norma sulla coltivazione e la distribuzione di ‘droga di Stato’: no allo Stato spacciatore, la battaglia della Lega non si fermerà mai!”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini.

MELONI: STOP NORMA SU CANNABIS È VITTORIA FDI

“Vittoria di Fratelli d’Italia: la norma sciagurata voluta dal M5S per legalizzare la vendita dei prodotti realizzati o contenenti cannabis a basso contenuto di Thc è stata dichiarata inammissibile ed è stata cancellata dalla manovra. Una vittoria di chi si batte per una vita libera da ogni droga e che abbiamo condotto al fianco delle comunità terapeutiche, degli operatori del servizio pubblico e delle associazioni. La droga non è mai leggera o innocua e noi continueremo a ribadirlo in ogni sede”. È quanto dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.