Reflusso gastroesofageo: acqua al posto del caffè per ridurlo


Reflusso gastroesofageo: secondo un nuovo studio sostituire alcune tazze al giorno di caffè, tè o bicchieri di soda con acqua può ridurre il rischio di sintomi di malattia

Reflusso gastroesofageo: secondo un nuovo studio sostituire alcune tazze al giorno di caffè, tè o bicchieri di soda con acqua può ridurre il rischio di sintomi di malattia

Sostituire alcune tazze al giorno di caffè, tè o bicchieri di soda con acqua può ridurre il rischio di sintomi di malattia da reflusso gastro esofageo (MRGE). E’ quanto evidenzia uno studio pubblicato su Clinical Gastroenterology and Hepatology.

Andrew T. Chan, dell’unità di epidemiologia clinica e traslazionale presso il Massachusetts General Hospital, e colleghi hanno scritto nel lavoro che non è chiaro quale ruolo abbiano le bevande sul reflusso gastroesofageo, ma è un argomento di confronto comune tra i medici e i loro pazienti.

“Precedenti studi che hanno esaminato l’associazione tra l’assunzione di bevande contenenti caffeina come caffè, tè o soda e il rischio di sintomi di reflusso gastroesofageo e malattia da reflusso hanno trovato risultati contrastanti e hanno notevoli debolezze metodologiche”, hanno sottolineato gli autori dello studio. “Di conseguenza, le principali linee guida della società di gastroenterologia degli Stati Uniti non raccomandano abitualmente la riduzione o l’eliminazione di alimenti o bevande specifici per la prevenzione o la riduzione dei sintomi da reflusso gastroesofageo” hanno aggiunto.

I ricercatori hanno analizzato i dati dello studio Nurses’ Health Study II, comprendente 48.309 donne di età compresa tra 42 e 62 anni. Sono stati inclusi individui senza sintomi di reflusso, senza cancro e che non assumevano inibitori della pompa protonica o agonisti del recettore H2.

Durante un follow-up lungo più di 262.000 anni-persona, 7.961 donne hanno riportato sintomi di reflusso gastroesofageo una o più volte alla settimana. Rispetto alle donne con l’assunzione più bassa (nessuna assunzione giornaliera), le persone con alta assunzione (più di 6 porzioni al giorno) di caffè (HR=1,34; IC al 95%, 1,13–1,59), tè (HR=1,26; 95 % IC, 1,03–1,55) e soda (HR=1,29; IC 95%, 1,05–1,58) avevano maggiori probabilità di manifestare sintomi di reflusso gastroesofageo.

I ricercatori non hanno trovato alcun legame tra l’assunzione di latte, acqua o succo e sintomi di reflusso gastroesofageo. Chan e colleghi hanno scoperto che bere acqua potabile due volte al giorno invece di due tazze di caffè (HR=0,96; IC 95%, 0,92-1), tè (HR=0,96; IC 95%, 0,92-1) o soda (HR=0,92 ; IC al 95%, 0,89-0,96) era associato a un ridotto rischio di sintomi di GERD.

“I medici dovrebbero considerare di consigliare ai pazienti con sintomi di bruciore di stomaco di provare a bere più acqua al posto di caffè, tè e soda, soprattutto quando consumano quattro o più porzioni di queste bevande al giorno”, hanno scritto Chan e colleghi. “Sebbene queste modifiche dietetiche da sole potrebbero non essere sufficienti per prevenire i sintomi da reflusso gastroesofageo, possono essere particolarmente efficaci se combinatecon altri importanti interventi sullo stile di vita, come mantenere un peso sano e non fumare”.