Davide Vannoni è morto: era il padre del “metodo Stamina”


È morto a 53 anni Davide Vannoni, padre del “metodo Stamina” poi bocciato da una commissione del ministero della Sanità

È morto a 53 anni Davide Vannoni, padre del “metodo Stamina”

È morto oggi, a Torino, Davide Vannoni, l’uomo del metodo Stamina. Aveva 53 anni. Come riferiscono le agenzia di stampa era stato a lungo ricoverato in ospedale a causa di una malattia incurabile. Il controverso metodo per la cura delle patologie neurodegenerative prevedeva l’utilizzo di cellule staminali, quelle mesenchimali, che lui stesso importò dall’Ucraina dopo una sperimentazione personale da cui riteneva di aver avuto benefici.

Vannoni era stato coinvolto in diversi procedimenti giudiziari: ad aprile del 2017 era stato fermato a Torino – per il rischio di fuga all’estero – mentre era indagato per associazione per delinquere aggravata dalla transnazionalità, truffa aggravata, somministrazione di farmaci non conformi e trattamento di gravi malattie neurodegenerative con il metodo Stamina svolto in Georgia su numerosi pazienti reclutati in Italia dopo aver pagato fino a 27mila euro.

Il metodo Stamina, come ricorda l’Agenzia Dire (www.dire.it), fu poi bocciato da una commissione istitutita dal ministero della Sanità, mentre Davide Vannoni patteggiò una pena di 22 mesi per associazione a delinquere. Del padre del “metodo Stamina” discusse molto anche la politica, con una parte del Movimento Cinque Stelle che si schierò a suo favore.