Silvia Tonolo confermata alla guida di Anmar


Silvia Tonolo è stata confermata alla presidenza della Associazione Nazionale Malati Reumatici (ANMAR Onlus): la rielezione al Congresso SIR

Silvia Tonolo è stata confermata alla presidenza della Associazione Nazionale Malati Reumatici (ANMAR Onlus): la rielezione al Congresso SIR

Silvia Tonolo è stata confermata alla presidenza della Associazione Nazionale Malati Reumatici (ANMAR Onlus). La rielezione, all’unanimità è avvenuta durante il 56° Congresso Nazionale della Società Italiana di Reumatologia (SIR) di Rimini che è terminato sabato scorso. Guiderà l’Associazione per un altro triennio, fino al 2022. Nata a Mirano (in provincia di Venezia) nel 1970, responsabile amministrativa presso una libreria universitaria di Venezia, con un figlio di 21 anni, è entrata in ANMAR nel 2015 fino a diventarne presidente, per la prima volta, nel 2017.

“Ringrazio di cuore tutti gli iscritti di ANMAR per la rinnovata fiducia che hanno riposto nei miei confronti – afferma la neo eletta Tonolo -. Nei prossimi tre anni mi impegnerò fortemente con il nuovo consiglio direttivo, per proseguire le numerose iniziative che abbiamo già avviato. Il nostro obiettivo deve essere sempre più quello di portare all’attenzione dell’intero Sistema Paese le difficili condizioni in cui vivono gli oltre cinque milioni di pazienti reumatologici italiani, soprattutto la disgregazione regionale sia nella diagnosi che nell’accesso. Per farlo vogliamo incrementare e potenziare le alleanze con le altre associazioni e soprattutto con i medici specialisti reumatologi. In questo modo possiamo far sentire meglio la nostra voce alle istituzioni locali e nazionali”.

L’ANMAR è nata nel 1985, è presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale e conta oltre 17.000 iscritti. “La nostra Associazione ritiene fondamentali le campagne informative e proprio per questo ne avvieremo di nuove in tutta la Penisola – conclude Tonolo -. Avranno al centro soprattutto le difficoltà di gestione dei diversi problemi sociali collegati all’insorgenza e all’evoluzione delle malattie reumatologiche e quindi gli aspetti legati al riconoscimento dell’invalidità, alle tutele in ambito lavorativo e più in generale al welfare. Sono tutti diritti che non sempre vengono rispettati e quindi deve essere nostro impegno prioritario fare emergere questa preoccupante situazione”.