Scoperto un nuovo antimicrobico attivo contro l’Mrsa


Team di ricerca della McMaster University ha scoperto un nuovo potente antimicrobico che hanno chiamato Mac-545496, attivo contro l’Mrsa

Team di ricerca della McMaster University ha scoperto un nuovo potente antimicrobico che hanno chiamato Mac-545496, attivo contro l'Mrsa

Buone notizie nella lotta alle infezioni resistenti ai farmaci. Una ricerca condotta da scienziati della McMaster University ha prodotto un antibiotico che si è mostrato efficace contro alcuni dei ceppi batterici più difficili. Si tratta nello specifico dello stafilococco aureo, fra le principali cause del crescente pericolo globale di resistenza antimicrobica, nei suoi ceppi resistenti alla meticillina (Mrsa), che stanno diventando ‘indifferenti’ a tutti i medicinali attuali.

Questo nuovo antimicrobico ha una modalità d’azione molto promettente, e funziona un po’ come il detto ‘prendere molti piccioni con una fava'”, ha dichiarato Eric Brown, autore senior e professore di biochimica e scienze biomediche presso la McMaster. Dopo aver selezionato migliaia di piccole molecole, il team di ricerca ha scoperto un nuovo potente antimicrobico che hanno chiamato Mac-545496, attivo contro l’Mrsa.

A differenza degli antibiotici convenzionali, questo nuovo farmaco non agisce uccidendo l’infezione da stafilococco né fermandone la crescita da solo, cosa che è in grado di evitare una potenziale resistenza: Mac-545496 paralizza la capacità di Mrsa di causare l’infezione diminuendo la sua tolleranza ai componenti ostili del sistema immunitario e bloccando la capacità del batterio di resistere all’azione di numerosi antibiotici di prima linea.

Più precisamente, ‘disarma’ l’Mrsa da un’importante proteina chiamata GraR che obbliga lo stafilococco a rispondere alle minacce esterne, consentendo al sistema immunitario di eliminare l’infezione in modo più efficace. Inoltre, inibisce la capacità dell’Mrsa di resistere al trattamento con antibiotici. Il primo autore Omar El-Halfawy, ricercatore post-doc di biochimica e scienze biomediche all’ateneo canadese, ha aggiunto: “Abbiamo studiato circa 45.000 molecole diverse e trovato questo potente composto. Sebbene sarà una lunga strada tra questa scoperta e l’uso clinico, riteniamo di stare efficacemente espandendo il nostro arsenale per combattere le infezioni da stafilococco resistenti ai farmaci”.