Tecnologia e beni culturali: QuickMuseum arriva al MANN


Al MANN di Napoli il 5 e 6 dicembre si parla di tecnologia e beni culturali al convegno AIES: tra i protagonisti QuickMuseum, app della startup Arternative

Al MANN di Napoli il 5 e 6 dicembre si parla di tecnologia e beni culturali al convegno AIES: tra i protagonisti QuickMuseum, app della startup Arternative

In che modo la tecnologia e l’innovazione possono favorire la conservazione dei beni culturali? E come si può valorizzare questo immenso patrimonio e comunicarlo in maniera efficace senza rinunciare al rigore scientifico in un mondo sempre più social?

Per rispondere queste ad altre domande, il 5 e 6 dicembre accademici, aziende del settore culturale, esperti, startup e studenti si riuniranno al MANN di Napoli, in occasione del decennale del convegno organizzato da AIES – Associazione Italiana Esperti Scientifici beni culturali, dal titolo “Diagnosi, conservazione e valorizzazione dei beni culturali”.

Sono questi infatti i tre pilastri che sorreggono un ricco programma di appuntamenti, con ospiti italiani internazionali. Tra questi sarà presente anche la startup Arternative, con il prodotto di punta: QuickMuseum, l’app che crea percorsi personalizzati e interattivi per visitare musei e parchi archeologici.

Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro dei professionisti dei beni culturali Antonio Scognamiglio, Piero Scognamiglio, Emilio De Cesare e Sabato Gianmarco De Cicco, che hanno analizzato QuickMuseum nel loro elaborato “Tecnologia e visitor experience. L’innovativa intuizione dell’app QuickMuseum” e lo presenteranno al MANN la mattina del 6 dicembre.

Nella sua ricerca il team di studiosi ha evidenziato la facilità d’uso e la capacità di coinvolgere i visitatori dell’app, ma soprattutto il fatto che QuickMuseum dà anche ai musei più piccoli l’opportunità di fornire al pubblico un’app che li guidi nella loro esperienza di visita.

“È una grande soddisfazione il fatto che un’associazione importante come Aies che si occupa di conservazione e divulgazione del patrimonio ci abbia coinvolto per raccontare la nostra esperienza. – spiega il fondatore di Arternative, Alessandro Gallo, che sarà presente a Napoli il 6 dicembre – Noi nel nostro piccolo ci proponiamo, con le nuove tecnologie e con nuove tecniche di comunicazione, di coinvolgere frange di pubblico che spesso è difficile raggiungere. Siamo contenti che oggi ci sia consapevolezza riguardo l’importanza che la tecnologia possa avere nell’aiutare le istituzioni a valorizzare alcune aree meno conosciute che è spesso difficile raccontare al pubblico generalista in modo tradizionale. Parlo di piccoli musei e aree archeologiche per cui è necessario trovare tecniche innovative per coinvolgere il pubblico e trasmettergli concetti importanti dal punto di vista scientifico e divulgativo”.

INFO:

https://www.aiesbbcc.it

www.quickmuseum.it