Farina 00 consentita in dieta a basso indice glicemico


La farina 00 non va eliminata in una dieta a basso indice glicemico: il consiglio del nutrizionista è di sostituirne una parte con farine integrali

farina grano

La farina 00 rappresenta spesso l’ingrediente di base di numerose ricette sia casalinghe che su scala industriale. Bianca e leggera ha una consistenza inconfondibile conferitale da una lavorazione che ne permette la lunghissima conservazione. A detta di alcuni esperti del settore questo tipo di farina però, proprio in virtù di questo processo, subirebbe un drastico impoverimento di elementi importanti per la nostra dieta arricchendosi viceversa di zuccheri che favorirebbero l’innalzamento dell’indice glicemico. Da evitare? Risponde il nutrizionista dell’Ospedale Niguarda.

La farina 00 è assolutamente da evitare?

Dare informazioni allarmanti o eccessivamente semplificate è sempre un errore in campo alimentare. Le farine 00 sono talmente diffuse nella popolazione da talmente tanti anni da poterle considerare un alimento “sicuro”. La cosa vera è che negli ultimi anni si è sempre meglio delineata l’importanza delle diete a basso indice glicemico, per la prevenzione di numerose malattie metaboliche e anche di alcuni tipi di tumore.

Quali sono i consigli per una dieta a basso indice glicemico?

In queste diete è di fondamentale importanza la presenza di un’elevata quota di fibre. Quindi la sostituzione di qualche porzione di prodotto con prodotti confezionati con farine integrali e un utilizzo regolare ed importante di ortaggi e legumi nell’alimentazione di tutti i giorni dovrebbe essere sufficiente per garantire un corretto indice glicemico del pasto anche senza mettere al bando le farine 00.

00, 0, 1, 2 o integrale, dove sta la differenza tra farine?

Queste sigle indicano i vari gradi di raffinazione della farina di grano tenero, ossia la percentuale del chicco di grano che andrà a costituire il prodotto finito.

La farina tipo 00 ha subito una raffinazione (il termine tecnico è abburattamento) del 50% ed è la variante più lavorata, ricavata dal cuore del chicco e per questo è più ricca in zuccheri e proteine.

Per le farine tipo 0, 1 e 2 la raffinazione è rispettivamente del 72, 80 e 85%.
Quella integrale è una farina che non è stata setacciata ma ha semplicemente subito il primo processo di macinazione. La farina integrale contiene pertanto tutte le parti più esterne del chicco, come ad esempio la crusca.