Concessioni Autostrade, il Governo non fa sconti


Concessioni Autostrade, il premier Conte: “Sulla revoca siamo in dirittura d’arrivo”. Il ministro delle Infrastrutture De Micheli: “Niente sconti a interessi privati”

Concessioni Autostrade, il premier Conte: "Sulla revoca siamo in dirittura d’arrivo”. Il ministro delle Infrastrutture De Micheli: "Niente sconti a interessi privati"

Sulla revoca della concessione di Autostrade a seguito del crollo del ponte Morandi “siamo in dirittura d’arrivo, il procedimento amministrativo è in corso, non faremo sconti. Il nostro obiettivo è tutelare l’interesse pubblico di tutti i cittadini”. Lo ha sottolineato il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi, come spiega l’Agenzia Dire (www.dire.it).

Sulla questione delle concessioni ad Autostrade è intervenuto anche il Ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli: “L’intero processo revisione delle concessioni non fara’ sconti a interessi privati”.

I territori, spiega, “necessitano di interventi strutturali e di una revisione complessiva delle concessioni autostradali come recentemente deliberato dall’Autorità dei trasporti”.

CONTE RISPONDE A TOTI

“Credo che quella di Toti sia una ricostruzione impropria. Mi sembra strano che abbia fatto questa dichiarazione perché ieri ho avuto una conferenza telefonica con Toti e il sindaco Bucci, la ministra De Micheli è stata coinvolta e questa mattina ha avuto un incontro con il concessionario”. Queste le parole del premier Giuseppe Conte, ieri in conferenza stampa a Palazzo Chigi, riguardo alle dichiarazioni del governatore della Liguria che ha accusato di non avere contatti con il governo da 24 ore nonostante il crollo del viadotto. Autostrade ha chiuso la A26 da Genova (allacciamento A10) a Masone, in entrambe le direzioni dopo il disastro del viadotto sulla Torino-Savona.

“A fronte di gravi ammaloramenti riscontrati abbiamo segnalato criticità sul ponte Fado in direzione Alessandria e sul Pecetti in direzione Genova Ventimiglia sulla A26, rappresentanti Aspi hanno preso atto e sono intervenuti. La Procura attende le verifiche di sicurezza condotte dalla società concessionaria secondo le norme di legge”. È quanto afferma il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi.

“La sicurezza dei cittadini viene prima di ogni altra cosa. Auspichiamo che si facciano tutti e i più accurati controlli del caso perché questo va sopra ogni altra considerazione. Certo, si resta stupefatti che si arrivi a un anno e tre mesi dal crollo di ponte Morandi a provvedimenti così drastici, senza che prima nessuno abbia pensato di intervenire“. Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, prima di fare il punto con il prefetto di Genova dopo la chiusura della A26.

“Mi chiedo che fine hanno fatto gli ispettori del ministero, i periti e contro periti e tutti coloro che per un anno e quattro mesi hanno analizzato tutto questo. Si poteva certamente rimediare a queste condizioni invece che parlare troppo”, aggiunge il governatore.