Patologie valvolari: nasce l’Heart Valve Center


All’IRCCS Ospedale San Raffaele nasce l’Heart Valve Center, un centro dedicato al trattamento e alla cura dei pazienti affetti da patologie valvolari

All’IRCCS Ospedale San Raffaele nasce l’Heart Valve Center, un centro dedicato al trattamento e alla cura dei pazienti affetti da patologie valvolari

Nasce all’IRCCS Ospedale San Raffaele l’Heart Valve Center, un centro dedicato al trattamento e alla cura dei pazienti affetti da patologie valvolari. Ne parleranno Ottavio Alfieri, già docente dell’Università Vita-Salute San Raffaele e oggi presidente dell’Alfieri Heart Foundation, Alessandro Castiglioni, professore associato presso l’Università Vita-salute San Raffaele e primario di Cardiochirurgia, Michele De Bonis, professore associato di Chirurgia Cardiaca all’Università Vita-Salute San Raffaele e primario dell’Unità di Cardiochirurgia delle terapie avanzate e di ricerca e Matteo Montorfano, primario di Cardiologia Interventistica ed Emodinamica, tutti IRCCS Ospedale San Raffaele, durante il congresso San Raffaele Heart Valve Center: non solo M.I.T.R.A.L.E che si conclude oggi a Milano.

L’esperienza dell’Heart Team

Negli ultimi 25 anni grazie ai progressi della ricerca scientifica sono stati fatti passi avanti che hanno cambiato il decorso di molte valvulopatie, un tempo inoperabili. La cardiochirurgia e la cardiologia interventistica dell’Ospedale San Raffaele sono state protagoniste di questo cambiamento, a partire dall’introduzione della tecnica “edge-to-edge” per il trattamento chirurgico dell’insufficienza mitralica e tricuspidalica fino ad oggi, quando l’impiego dei sistemi Mitraclip, Pascal, Cardioband, Neocorde e Tricento ha reso possibile il trattamento trans-catetere dell’insufficienza mitralica e tricuspidalica in pazienti idonei e adeguatamente selezionati. Alcuni di questi dispositivi, infatti, sono stati sviluppati e applicati per la prima volta proprio al San Raffaele (first in man). A conferma del ruolo di primo piano svolto nel settore delle valvulopatie, gli specialisti del San Raffaele Heart Valve Center sono stati ripetutamente coinvolti nella stesura delle Linee Guida Europee sul trattamento delle patologie valvolari cardiache fin dal 2007.

L’Heart Valve Center

Da questa esperienza nasce l’Heart Valve Center del San Raffaele composto da un team multidisciplinare che negli anni e attraverso un’assidua e costante attività di ricerca traslazionale (from bench to bed)  ha sviluppato competenze tali da poter  offrire ai pazienti il miglior trattamento personalizzato per le patologie valvolari, attraverso percorsi diagnostici e terapeutici ben definiti, che coinvolgano medici di più specialità cliniche secondo la filosofia del patient centered care, da sempre sostenuta dal Gruppo San Donato di cui fa parte Ospedale San Raffaele.

Il congresso San Raffaele Heart Valve Center: non solo M.I.T.R.A.L.E.

Al congresso “San Raffaele Heart Valve Center: non solo M.I.T.R.A.L.E.”, che si terrà fino a oggi, presso il Centro Congressi San Raffaele si riuniranno i maggiori esperti italiani per un aggiornamento sulle nuove frontiere in materia di diagnosi e trattamento delle valvulopatie. Grande rilievo sarà dato non solo alla chirurgia riparativa valvolare tradizionale, ma anche alle più innovative procedure transcatetere. Alla luce dei nuovi trial pubblicati, verranno discussi temi controversi come il trattamento dell’insufficienza mitralica in pazienti con insufficienza cardiaca e l’estensione della sostituzione transcatetere della valvola aortica (TAVI) nei pazienti a rischio basso e intermedio. Un altro tema di attualità sul quale gli esperti aggiorneranno i presenti è l’endocardite infettiva. Tale patologia richiede una gestione multidisciplinare di cui si occupa quotidianamente l’Endocarditis Team dell’Ospedale.

Infine verranno proposti casi clinici di particolare interesse seguiti da un’ampia discussione interattiva su problematiche sia di diagnostica che di trattamento.

Il congresso è patrocinato dalla Società Italiana di Cardiologia interventistica GISE e dalla Società Italiana di Chirurgia Cardiaca.