Tosca torna con l’album “Morabeza”


Tosca presenta “Morabeza”, il disco da cittadina del mondo: intimo e contemporaneo celebra l’accoglienza, l’intreccio e il desiderio di unire i popoli attraverso il canto

Tosca presenta "Morabeza", il disco da cittadina del mondo: intimo e contemporaneo celebra l'accoglienza, l'intreccio e il desiderio di unire i popoli attraverso il canto

Una fusione di stili, lingue e influenze. La contaminazione come base. Sono questi gli elementi che fanno da filo conduttore di ‘Morabeza‘, il nuovo disco di Tosca. Il decimo della carriera della cantante e attrice che Diregiovani-Dire (www.dire.it) ha incontrato a Roma, a Officina Pasolini.

Intimo e contemporaneo, ‘Morabeza’ celebra l’accoglienza, l’intreccio e il desiderio di unire i popoli attraverso il canto. “Ho cercato di creare dei ponti”, ha detto l’artista. “È un lavoro anacronistico in un momento in cui il diverso fa paura. Io ringrazio Dio oggi di essere cittadina del mondo”, ha rivelato. Un mondo in cui il clima di terrore è all’ordine del giorno. “L’ondata di paura- ha sottolineato Tosca- deriva da una cattiva politica e da una cattiva cultura generata dalla televisione e dai media utilizzati in maniera negativa e cavalcati dalla classe politica con lo scopo di utilizzare il popolo come pubblico”. Ed è proprio il racconto dell’attualità, secondo l’artista, a fuorviare l’immaginario collettivo perché è più semplice dire “è colpa degli immigrati”.

Fortunatamente, nulla è perduto: “Ho molta fiducia nei ragazzi– ha detto la cantante- so che voi ci salverete!”. ‘Morabeza’ nasce da un giro intorno al mondo che Tosca ha fatto grazie al suo ultimo tour. Francese, portoghese, arabo, italiano ma anche il romanesco, così, si legano in un mix perfettamente coerente.

È un disco che puoi ascoltare ma che può anche solo farti compagnia. Non volevo qualcosa che totalizzasse l’attenzione dell’ascoltatore. Volevo qualcosa che accompagnasse e abbracciasse un po’ come fa il jazz”. Che cosa significa ‘Morabeza’? Il termine – creolo di origine – esprime un indefinito, struggente e passionale senso di nostalgica appartenenza alle proprie radici. “È la saudade mista all’allegria propria di Capo Verde- ha spiegato Tosca- Una terra dove non c’è niente ma dove tutti sono felici di vivere perché in armonia con il sistema della vita”. È una sorta di ‘sospensione’ dalle preoccupazioni quotidiane e, ascoltando il disco, in effetti si è subito trasportati in un’altra dimensione.

Tosca, nei dodici brani in tracklist prodotti da Joe Barbieri, canta in quattro lingue e in alcuni pezzi intreccia la sua voce con quella di grandi artisti. La accompagnano Ivan Lins, Arnaldo Antunes, Cyrille Aimee, Luisa Sobral, Lenine, Awa Ly, Vincent Segal, Lofti Bouchnak e Cezar Mendes. In ‘Morabeza’ Tosca regala canzoni originali, rivisitazioni in chiave attuale di classici della musica dal mondo, brani della tradizione.

Dal viaggio intorno al mondo Tosca ha, però, ricavato anche un documentario, ‘Il suono della voce’, presentato in anteprima assoluta alla Festa del Cinema di Roma, nella sezione autonoma Alice nella Città, Panorama Italia. Le immagini incorniciano i volti e le voci degli artisti che Tosca ha incontrato dalla Tunisia al Brasile, da Lisbona a Parigi. Il titolo nasce da un regalo di Ivano Fossati: la canzone ‘Il suono della voce’. A marzo 2020, Tosca ripartirà con nuove tappe live: “Ci sarà una lunga tournee. Questa volta andrò anche in Spagna dove non sono mai stata. Torniamo a Parigi, Lisbona, Berlino e anche in Brasile. Stiamo ricominciando il nostro cammino!”. ‘Morabeza’ è disponibile in tutti i negozi e gli store digitali.