Firenze celebra la nascita del papà di Pinocchio


Domenica 24 novembre ricorrono i 193 anni dalla nascita di Carlo Lorenzini, detto Collodi, autore de “Le avventure di Pinocchio”. E a Firenze, dove Collodi nacque, sono in programma tante iniziative curate dall’Associazione Culturale “Pinocchio di Carlo Lorenzini”.

L'immagine simbolo del premio Pinocchio Carlo Lorenzini 2019 realizzata da Caterina Balletti
L’immagine simbolo del premio Pinocchio Carlo Lorenzini 2019 realizzata da Caterina Balletti

Il prossimo 24 novembre saranno trascorsi esattamente 193 anni dalla nascita a Firenze di
Carlo Lorenzini, l’autore che con lo pseudonimo di Collodi avrebbe firmato una delle opere letterarie italiane più diffuse al mondo: Le avventure di Pinocchio.
Anche quest’anno l’Associazione Culturale “Pinocchio di Carlo Lorenzini” – nata nel 2010 per tenere viva la memoria del “babbo” del burattino più famoso al mondo attraverso iniziative di carattere sia culturale, sia benefico – organizza una serie di appuntamenti che inizieranno domenica 24, con l’omaggio alla casa natale di Lorenzini e una conferenza dedicata al trentennale della caduta del muro di Berlino, dove Pinocchio sarà messaggero di Pace.

Culmine delle celebrazioni sarà lunedì 25 novembre con il conferimento del premio
“Pinocchio di Carlo Lorenzini 2019” a dieci personalità della società civile e militare che si
sono distinte in altrettante categorie, idealmente riconosciute in un personaggio della fiaba di Pinocchio, tra i quali l’attore Giuseppe Pambieri, la Fiorentina calcio femminile e il
maresciallo dei Carabinieri, Giuseppe Giangrande. Per questa edizione, l’artista Caterina Balletti ha realizzato l’immagine simbolo del “Premio” ispirandosi proprio al 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci.
“Quest’anno il Premio sarà dedicato al caro Andrea Jengo, il Direttore della sede toscana della Rai scomparso la scorsa settimana – dichiara Monica Baldi, Presidente dell’Associazione Culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini –. Con lui se ne va un grande e lungimirante dirigente che ha saputo altresì riconoscere il reale principio ispiratore del Premio Pinocchio di Carlo Lorenzini; inoltre, come l’anno scorso, è stato membro di Giuria e ha concesso l’ospitalità alla cerimonia di conferimento in Rai. Ci mancherà molto”.

IL PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI

DOMENICA 24.11 ORE 16 | DEPOSIZIONE DI UNA CORONA FLOREALE ALLA CASA NATIA DI LORENZINI
Alla presenza delle autorità cittadine, domenica 24 novembre alle ore 16 presso la casa natia di Carlo Lorenzini (Collodi), in via Taddea 21, a Firenze (zona Mercato San Lorenzo), sarà deposta una corona di fiori. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare a questo appuntamento.

DOMENICA 24.11 ORE 17 | CONFERENZA “A TRENT’ANNI DALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO” NELLA CHIESA DI SAN JACOPO IN CAMPO CORBOLINI
Un’ora dopo la deposizione della corona floreale alla casa natìa di Lorenzini, la cittadinanza è invitata a presenziare alla conferenza dal titolo “A trent’anni dalla caduta del muro di Berlino” che si terrà in via Faenza 43, a Firenze, nella Chiesa di San Jacopo in Campo Corbolini, oggi sconsacrata, nota anche come la Chiesa dei Templari di Firenze.

LUNEDÌ 25.11 ORE 11 | CONFERIMENTO DEL PREMIO “PINOCCHIO DI CARLO LORENZINI 2019” NELLO STUDIO PAOLA NAPPI DELLA SEDE TOSCANA DELLA RAI
Alle ore 11 di lunedì 25 novembre 2019 nello storico Studio C della sede Rai della Toscana –
oggi intitolato alla giornalista Paola Nappi prematuramente scomparsa – in Largo Alcide De Gasperi 1, a Firenze, si terrà il conferimento del Premio “Pinocchio di Carlo Lorenzini” che riguarda dieci personalità distintesi in vari settori – ciascuna identificata con un personaggio della fiaba Le Avventure di Pinocchio; per l’ occasione è prevista la partecipazione anche di Eugenio Giani (Presidente del Consiglio Regionale della Toscana) e di Maria Federica Giuliani (Vice presidente del Consiglio Comunale di Firenze).
Durante la cerimonia, e alla presenza dei familiari, sarà ricordato Andrea Jengo, Direttore
della sede toscana della Raie membro della giuria del Premio Pinocchio di Carlo Lorenzini
recentemente scomparso.

Al termine delle votazioni sono risultati vincitori del Premio “Pinocchio di Carlo Lorenzini 2019”, che consiste in medaglie in metallo dorato satinato con incisione da smalto appositamente realizzate che rappresentano il logo di Pinocchio:

  • Premio “Mastro Geppetto” (artigianato/impresa/commercio) a Eugenio Alphandery, ingegnere e grande imprenditore, che è riuscito, in trent’anni, a salvare, con successo e professionalità, la plurisecolare e prestigiosa impresa Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, dall’inesorabile declino. Ha contribuito, concretamente e generosamente, al progetto europeo Erasmus Plus “Campo dei Miracoli”.
  • Premio “Grillo Parlante” (scienza/cultura/critica) a Renaud Dehousse, Presidente dell’Istituto Universitario Europeo (EUI), dal 2016, è artefice del successo della neonata School of Transnational Governance, con sede a Firenze, contribuendo “a mettere Firenze al centro dell’Europa portando l’Europa a Firenze” come ha dichiarato lui stesso nel commentare il successo sempre crescente dello “State of the Union”;
  • Premio “Mangiafoco” (cinema/spettacolo/teatro /TV) a Giuseppe Pambieri, uno degli attori più bravi, più seri, più onesti e più preparati che possiamo annoverare; ha interpretato fin da giovanissimo molti personaggi a teatro, al cinema e in televisione; dimostrando subito il suo eclettismo e capacità di interpretare ruoli e generi diversi. Straordinaria e memorabile è stata la sua lettura di Pinocchio.
  • Premio “Gatto e Volpe” (ambiente/dialettica) a Sandro Bennucci, Presidente dell’Associazione Stampa Toscana, Direttore del quotidiano on line Firenze Post, è autore di libri e giornalista di lungo corso, per oltre 40 anni al quotidiano La Nazione.
  • Premio “Albero degli Zecchini” (economia/finanza) Virginia Fabrizi Gori, dal 2010 è Presidente di Seminarte e da oltre quindici anni, svolge, con successo, la sua attività di responsabile Ambiente, Cultura e Arte alla Fattoria di Celle che quest’anno è stata insignita del Premio nazionale “Il parco privato più bello d’Italia”.
  • Premio “Fata Turchina” (moda/arte/collezionismo) a Amalie R. Rothschild, nota fotografa newyorkese con una vasta esperienza in graphic design, fotografia, computer imaging, film; produce e cura da decenni la regia di documentari biografici su musicisti di grande valore; nel 1969 fece parte dello staff fotografico del Festival di Woodstock.
  • Premio “Osteria Gambero Rosso” (ristorazione/accoglienza/nutrizione) al Relais & Chateaux “Il Bottaccio” di Montignoso, dove i coniugi D’Anna hanno saputo creare un luogo unico per chi ama la natura e le opere d’arte con un felice connubio tra alta ristorazione e arte espressa, anche, in cucina dal noto Chef Nino Mosca con una cucina mediterranea che prende forza anche dall’incontro con sapori lontani in una straordinaria atmosfera toscana, risultato del sapiente recupero di un frantoio del ‘700;
  • Premio “Paese dei Balocchi” (gioco/divertimento/creatività) a Cristiana Pegoraro, pianista e compositrice di grande talento e personalità; sostenitrice di campagne umanitarie è testimonial Unicef e aiuta diverse organizzazioni internazionali.; ha vinto moltissimi premi e ha pubblicato cinque album con sue composizioni originali, utilizzate anche per film e documentari;
  • Premio “Pesce-cane” (sport/vittorie) a Fiorentina Calcio femminile, La Società Sportiva Fiorentina Women’s Football Club è la sezione femminile della ACF Fiorentina, nonché principale squadra di calcio femminile di Firenze. Fondata nel 2015, è stata Campione d’Italia nel 2016/2017; ha vinto due Coppe Italia nel 2016/2017 e nel 2017/2018 e la Supercoppa Italiana nel 2018. La squadra ha avuto, in breve tempo, una crescita esponenziale, vincendo gare e rimanendo sempre in testa al campionato di calcio, con spettacolari risultati nelle competizioni UEFA.
  • Premio “Colombo” (mecenatismo/associazionismo) al Maresciallo dei Carabinieri Giuseppe Giangrande, vittima di un attentato e gravemente ferito la mattina del 28 aprile 2013, davanti a Palazzo Chigi a Roma, mentre era in servizio davanti alla Sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è rimasto tetraplegico; è un vero esempio di fedeltà, lealtà e coerente dedizione non solo per l’Arma dei Carabinieri, ma anche per il mondo intero.