Glomerulonefrite: in fase iniziale può essere asintomatica


La glomerulonefrite cronica può farsi strada senza alcun segnale: talvolta però si possono notare manifestazioni simili a quelle della forma acuta

La glomerulonefrite cronica può farsi strada senza alcun segnale: talvolta però si possono notare manifestazioni simili a quelle della forma acuta

La glomerulonefrite è conosciuta anche come malattia glomerulare e può essere sia cronica che acuta. Si tratta di un’infiammazione che interessa i glomeruli, ovvero le strutture-filtro dei reni. Queste sono un passaggio obbligato per quella componente del sangue contenente l’eccesso di liquidi, di sali e le scorie metaboliche che devono essere eliminate con le urine.

Sintomi

I sintomi precoci della glomerulonefrite acuta comprendono riduzione della quantità delle urine, che appaiono scure (per la presenza di sangue), ritenzione di liquidi con gonfiore al volto e alle caviglie (edema), aumento della pressione del sangue e nei casi gravi accumulo di liquidi nei polmoni che causano tosse e soffocamento.

La glomerulonefrite cronica, invece, può farsi strada senza alcun segnale, anche se talvolta si possono notare manifestazioni simili a quelle della forma acuta. “Alcuni dei sintomi – spiega il Direttore della Nefrologia dell’Ospedale Niguarda  includono ipertensione arteriosa, gonfiore a carico delle caviglie e del viso (edema), presenza di sangue e/o proteine nelle urine, urine schiumose (dovuto all’eccesso di proteine), e necessità di alzarsi di notte per svuotare la vescica (cosiddetta nicturia)”. Molte forme di glomerulonefrite cronica sono dovute ad una sregolazione dell’immunità: in questi casi gli anticorpi del paziente stesso si depositano nel rene e determinano l’infiammazione.

In caso di insufficienza renale

In alcuni casi la glomerulonefrite può aver raggiunto uno stadio talmente avanzato da scatenare un’insufficienza renale. Si potrebbero quindi presentare alcuni dei sintomi come affaticamento (legato all’anemia), inappetenza, alito urinoso, nausea e vomito. Tra le manifestazioni ci potrebbero essere anche insonnia, crampi muscolari notturni, pelle secca e pruriginosa.

Diagnosi della glomerulonefrite

Il primo passo è l’esame delle urine. “Sangue e proteine nelle urine sono indicatori importanti della malattia- indica il nefrologo-. Spesso la glomerulonefrite viene scoperta quando ci si sottopone ad accertamenti medici di routine, o per il trattamento di un’altra condizione, come l’ipertensione o l’anemia”. Altri test importanti per controllare lo stato di salute renale sono: la creatinina nel sangue e la clearance della creatinina, il dosaggio della quantità totale di proteine nelle urine giornaliere, l’emocromo e l’ecografia renale. Per confermare la diagnosi, può essere necessaria una biopsia renale (un piccolo campione prelevato con un ago).

Le terapie per la malattia glomerulare

Il trattamento si imposta caso per caso. Uno dei primi obiettivi è il controllo dell’ipertensione arteriosa con la terapia farmacologica e la ritenzione idrica con i diuretici. Altri farmaci, come i corticosteroidi, possono essere,  utili per ridurre l’infiammazione. Nei casi con coinvolgimento immunitario si sono fatti grandi progressi con l’uso di terapie immunosoppressive e, quando necessario, con la plasmaferesi. Con questa procedura il paziente viene collegato ad un macchinario che rimuove dal suo sangue gli anticorpi responsabili dell’infiammazione.