Aceto balsamico: un passaporto per tutelarlo


Tracciabilità alimentare: Aceto Balsamico di Modena Igp è la prima tra le grandi Indicazioni Geografiche italiane ad avviare la sperimentazione del Passaporto digitale

aceto balsamico modena made in italy

Aceto Balsamico di Modena Igp è la prima tra le grandi Indicazioni Geografiche italiane ad avviare la sperimentazione del Passaporto digitale, il sistema di tracciabilità agroalimentare realizzato in collaborazione con il Poligrafico dello Stato, Fondazione Qualivita e l’ente Csqa Certificazioni. Il progetto vuole essere una soluzione tecnologica a difesa della qualità e originalità e quindi una preziosa arma anti-contraffazione e di controllo delle frodi.

La metodologia prevede il collegamento del Passaporto con l’app gratuita “Trust your Food” per la verifica dei dati di tracciabilità. La soluzione sviluppata dal Poligrafico integra il sistema di anti contraffazione e tracciabilità e i dati certificati attraverso la tecnologia blockchain da Csqa. Il contrassegno sarà progettato con sofisticati elementi di stampa di sicurezza da apporre su ciascuna bottiglia. L’Aceto Balsamico di Modena ha chiesto a Csqa di sviluppare, in particolare, un piano dei controlli che possa fornire garanzie sulla tracciabilità della materia prima mosto lungo tutta la filiera.

“Tutelare un’eccellenza come l’Aceto Balsamico di Modena ovvero il prodotto Made in Italy agroalimentare ad Indicazione Geografica più esportato nel mondo è un dovere in quanto, essendo così diffuso e celebre, più di altri prodotti si trova esposto a fenomeni di contraffazione. Ad oggi molto viene fatto dal Consorzio in sinergia con Organismi di Controllo e dalle forze dell’ordine, affinché tali frodi vengano represse. Tuttavia dotare ogni bottiglia di Aceto Balsamico di Modena IGP di un bollino che ne attesti l’originalità e soprattutto la tracciabilità, coinvolgendo il consumatore in un’alleanza finalizzata alla tutela del prodotto autentico, è un ulteriore passo avanti nella giusta direzione” afferma Federico Desimoni, Direttore del Consorzio di Tutela.

“Il sistema della qualità italiano, riconosciuto in tutto il mondo come uno fra i più avanzati, fa un altro passo avanti con il Passaporto Digitale dell’Aceto Balsamico di Modena IGP.
Si tratta non solo di un nuovo modo di tutelare il prodotto contro la contraffazione, ma anche di un approccio diverso nei confronti del consumatore, dove interattività e scambio di informazioni avvengono in tempo reale. Ad ulteriore conferma di come il mondo delle DOP IGP sia un sistema che si fonda sulla tradizione senza perdere mai di vista l’innovazione” aggiunge Mauro Rosati, Direttore Fondazione Qualivita.