Salvini a Bologna: centri sociali annunciano contestazione


Bologna, i centri sociali si preparano al comizio di Salvini: “Chi diffonde odio deve avere paura”. Domani un corteo per arrivare sotto al Paladozza

Un corteo dei centri sociali che da piazza San Francesco (concentramento alle 18) si muoverà “in giro per la città” fino ai pressi del Paladozza, “la nostra zona” che quella sera ospiterà la convention della Lega con Matteo Salvini. I centri sociali delineano la manifestazione che domani sfiderà l’apertura della campagna leghista verso le regionali del 26 gennaio in Emilia-Romagna.

“Se abbiamo paura di fare un favore a Salvini? La storia non si ripete. Noi siamo anche quelli che hanno messo una nave nel Mediterraneo per i migranti. Non abbiamo paura della discussione mediatica. Il nostro obiettivo è che Salvini e tutti coloro che propagandano odio abbiano paura”, risponde Christofer di Labas.

Tante le sigle che giovedì sera, racconta l’Agenzia Dire (www.dire.it), sfileranno puntando al Paladozza e che stamane hanno presentato l’evento proprio davanti allo storico palazzetto nel centro di Bologna. Oltre a Labas e Tpo ci saranno Xm24, Crash, Vag61, Cas, Noi restiamo, Saperi naviganti e il circolo anarchico Berneri.

“Crediamo che il 14 novembre – dice Tommaso del Tpo – la Bologna antifascista, antirazzista, ecologista e femminista debba dare una risposta. Non è accettabile che un luogo storico come il Paladozza veda questa provocazione da parte della peggiore destra. Bisogna scendere in strada e dire che Salvini non è gradito”.

Tra l’altro, “provano a portare persone anche da fuori Bologna, addirittura da fuori regione, ma noi vogliamo affermare una città diversa. La manifestazione delle ‘sardine’ in piazza Maggiore? Più cose si fanno meglio è, ma noi crediamo sia necessario portare la nostra rabbia fin sotto al palazzetto”.

I centri sociali ricordano anche che Lucia Borgonzoni è la candidata unica del centrodestra e rappresenta dunque anche Galeazzo Bignami e Marco Lisei di Fratelli d’Italia, autori della iniziativa sui residenti di origine straniera nelle case popolari. “Questa questa è la destra che sta arrivando anche a Bologna. Noi vogliamo opporci a questa barbarie”.

Enrico del Collettivo autonomo studentesco però sottolinea: “Noi non vogliamo entrare nel teatrino di questa campagna elettorale. Non vogliamo spalleggiare il Pd, che in questa città ha portato solo politiche repressive. E alle critiche noi rispondiamo che vogliamo portare avanti una Bologna diversa”.