Nevralgia del trigemino: ecco quando serve l’intervento


La nevralgia del trigemino si accompagna a episodi dolorosi intensi e improvvisi: terapia farmacologica, radiochirurgia e intervento neurochirurgico le soluzioni

La nevralgia del trigemino si accompagna a episodi dolorosi intensi e improvvisi: terapia farmacologica, radiochirurgia e intervento neurochirurgico le soluzioni

Chi l’ha vissuto sulla propria pelle, anzi sulla propria faccia, difficilmente se lo scorda. La nevralgia del trigemino si accompagna a episodi dolorosi intensi e improvvisi. E’ come una scossa elettrica che si irradia su un lato del volto. Fastidiosissima. Per fortuna esistono diverse soluzioni per porvi rimedio: si va dalla terapia farmacologica (con i farmaci per la nevralgia del trigemino) al trattamento con la radiochirurgia. Ma in molti casi il dolore è dovuto ad un conflitto che insorge tra il nervo e un vaso sanguigno. In queste situazioni si interviene per via neurochirurgica, con una tecnica mini-invasiva. Ne parla il Direttore della Neurochirurgia dell’Ospedale Niguarda.

Un cenno di anatomia: cos’è il nervo trigemino?

E’ una delle dodici coppie di nervi craniali che hanno origine alla base del cervello. Il nervo si suddivide in tre branche (da qui il nome trigemino) e sono queste ramificazioni le vie che trasmettono gli stimoli sensoriali dalla parte inferiore, mediana e superiore del volto, così come dalla cavità orale, al cervello.

Che tipo di dolore provoca la nevralgia del trigemino

Gli attacchi, generalmente hanno una durata transitoria e si possono anche ripetere in rapida successione, alternandosi nel corso della giornata. In più il dolore può essere scatenato da sollecitazioni esterne, come il contatto con la guancia quando il paziente si rade, si trucca, si lava la faccia o i denti (ad esempio dolore alla gengiva inferiore). Ancora: l’attacco può innescarsi quando si mangia, quando si parla o per l’esposizione al vento. Tipicamente esiste un’area del volto o delle gengive, che il paziente evita di toccare per non scatenare la fitta dolorosa. Solo in rari casi i sintomi del nervo trigemino si verificano di notte, quando il paziente dorme.

Cura del trigemino con la decompressione vascolare

Come curare la nevralgia del trigemino? Nel 95% dei casi la causa é la compressione di un’arteria sul nervo. La pulsazione del vaso sanguigno, infatti, danneggia la struttura nervosa e provoca le risposte patologiche tanto fastidiose. Una risonanza magnetica con una buona risoluzione evidenzia il conflitto. Se il paziente ha meno di 70 anni, allora si può intervenire con la chirurgia, usandola come per la cura dell’infiammazione del trigemino. La procedura prevede una piccola apertura dietro l’orecchio, del diametro di una moneta da due euro, in modo da raggiungere la radice del nervo trigemino. Quindi si risolve il cortocircuito doloroso, generato dal contatto anomalo, e si libera, così, il nervo oppure si frappone del materiale isolante. E’ importate rivolgersi a centri specializzati per la nevralgia del trigemino.

Qual è l’efficacia e la durata del post-operatorio?

L’intervento è efficace nell’90% dei casi e dura circa un’ora e mezza. Viene effettuato in anestesia generale e prevede un ricovero di tre o quattro giorni. La convalescenza, invece, si protrae dalle due alle tre settimane, il tempo necessario per far rimarginare bene la ferita.