Zingaretti spazientito: ora vuole il ritorno alle urne


Velina Rossa, il foglio parlamentare di Pasquale Laurito, riferisce della rabbia di Zingaretti: “Ha perso la pazienza, meglio il voto che proseguire così”

Velina Rossa, il foglio parlamentare di Pasquale Laurito, riferisce della rabbia di Zingaretti: “Ha perso la pazienza, meglio il voto che proseguire così”

Il segretario del Pd Nicola Zingaretti minaccia il ritorno alle urne. A riferirlo la Velina Rossa in una nota in cui spiega che “Zingaretti ha tenuto a Montecitorio stamane una riunione alla presenza anche del vicesegretario Andrea Orlando e di alcuni responsabili della segreteria per un esame della situazione politica che nelle ultime ore si e’ aggravata dopo il caso che ha coinvolto l’ex Ilva, nel quale sono messi a rischio i posti di lavoro di 15mila persone. Quel che preoccupa di piu’ Zingaretti e’ l’atteggiamento da parte dei grillini, ancora contrari a concedere l’immunita’ penale per consentire la continuazione della produzione.Il segretario del Pd secondo nostre informazioni avrebbe affermato che non si puo’ andare avanti con un governo che e’ sottoposto ogni giorno alla volonta’ di Di Maio e Renzi”.

Se non si risolvono le questioni attuali e urgenti in campo, aggiunge il foglio di Pasquale Laurito come riferisce l’Agenzia Dire (www.dire.it), “Zingaretti avrebbe affermato che e’ meglio andare ad elezioni anticipate. La pazienza ha un limite. Ma il Pd non puo’ essere ricattato da Renzi e Di Maio che pur da posizioni differenti cercano con ogni pretesto di ostacolare il piu’ possibile l’operato del governo. Questa e’ la situazione determinatasi nelle ultime 48 ore. C’e’ allarme anche in Transatlantico, dove non si escludono novita’ politiche che potranno rovesciare l’attuale situazione”.

La riunione dei Dem

Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, ha riunito al Nazareno i capigruppo e i ministri dem per fare il punto sulla manovra, l’Ilva e la tenuta del governo.

Il sentimento che emerge alla fine del vertice è quello di “esasperazione” per i continui attacchi e distinguo di Matteo Renzi e Luigi Di Maio. Così, ha spiegato più di un partecipante, “la corda di spezza”. Anche sull’Ilva, riferisce una fonte, bisogna lavorare insieme per salvare  l’occupazione.