Sonnambulismo: cause e rimedi contro il fenomeno


Sonnambulismo: meglio evitare di svegliare un sonnambulo secondo gli esperti di Medicina del Sonno. Ecco cause e possibili rimedi

Sonnambulismo: meglio evitare di svegliare un sonnambulo secondo gli esperti di Medicina del Sonno. Ecco cause e possibili rimedi

E’ risaputo da tutti. Quando abbiamo a che fare con un sonnambulo è meglio assecondarlo, facendo attenzione a non svegliarlo. Il consiglio è verificato? E quali sono le cause del sonnambulismo? A spiegarlo meglio è lo specialista del Centro di Medicina del Sonno dell’Ospedale Niguarda.

Cosa fare: non svegliare il sonnambulo

E’ meglio evitare di svegliare un sonnambulo. Si può cercare di interagire con lui per riportarlo a letto, ma con dolcezza. Bisogna avere questa accortezza perché se si spaventa potrebbe avere anche comportamenti violenti, di cui non è cosciente. Questo perché durante un episodio di sonnambulismo il cervello si trova in una condizione di “dissociazione”. Infatti le parti che regolano la capacità di muoversi e quelle più legate alle emozioni primitive, sono in un apparente stato di veglia, mentre altre aree, tra cui quella della coscienza del sé e l’ippocampo, che regola la memoria, permangono in uno stato simile al sonno profondo. Tale condizione mentale può favorire comportamenti inadeguati.

Casi eclatanti tra i sonnambuli

Il disturbo può assumere forme estreme. Ci sono pazienti che ad esempio si alzano la notte e da dormienti riempiono la lavatrice, si svegliano al mattino e si chiedono: “Chi l’ha caricata?”. Oppure è accaduto che pazienti in questo stato si siano messi alla guida di automobili provocando anche incidenti per poi ritornare nel loro letto feriti senza ricordarsi di nulla al risveglio. C’è anche un’impellente questione di medicina legale: quanto è responsabile il soggetto delle sue azioni in questo stato?

Sonnambulismo rimedi

Ci sono diverse strategie a seconda che ci si ritrovi a frnoteggiare un caso di sonnambulismo tra adulti o un caso di sonnambulismo infantile. Evitare fattori che aggravano la situazione come la deprivazione di sonno, il consumo di alcol e l’uso di farmaci ipnotici. E poi nel caso di bambini o adolescenti, età a maggior incidenza, è bene prendere le dovute precauzioni per mettere in sicurezza la stanza: ad esempio rendere impossibile l’apertura delle finestre per evitare gravi conseguenze.