Magnifico donare: servono volontari del sangue


Servono volontari del sangue: al via Magnifico donare, la campagna di sensibilizzazione in musica e immagini che parte da Milano

I donatori di sangue possono vaccinarsi gratuitamente contro l'influenza anche quest'anno: lo scorso inverno ha permesso di ridurre le carenze di sacche

Nell’epoca dei social, quando tutto o quasi viene condiviso, anche gli aspetti più privati della propria vita, vi è una forte riluttanza a condividere qualcosa di veramente importante di sé, qualcosa che può salvare la vita: il sangue. In Italia attualmente i donatori di sangue sono un milione e 750.000. Oggi l’autosufficienza nazionale è in bilico perché, anche a causa del calo demografico, si delinea una diminuzione dei donatori ‘stabili’ tra le giovani generazioni. Nel medio periodo, la carenza strutturale di sangue potrebbe compromettere la salute delle persone che, a causa dell’anemia, sono costrette a sottoporsi a frequenti trasfusioni di sangue, come i pazienti affetti da Sindromi Mielodisplastiche e Beta-Talassemia.

LA CAMPAGNA MAGNIFICO DONARE

Di fronte allo scenario che si profila, è fondamentale ribadire che donare il sangue, bene prezioso e raro, è decisivo: è un gesto salvavita e un atto di responsabilità verso i pazienti e i loro caregiver, le strutture ospedaliere e il Servizio sanitario. E oggi, spiega l’Agenzia Dire (www.dire.it) c’è un nuovo modo per dire tutto questo: nella campagna Magnifico Donare, promossa da United Onlus (Federazione italiana delle thalassemie, emoglobinopatie rare e drepanocitosi) e AIPaSiM Onlus (Associazione italiana pazienti con sindrome mielodisplastica), in collaborazione con Avis e il supporto non condizionante di Celgene, i messaggi arriveranno al cuore dei cittadini.

LA TAPPA MILANESE

Il primo appuntamento a Milano al Museo Bagatti Valsecchi con ematologi, esperti nazionali, rappresentanti delle associazioni dei pazienti, Avis e la partecipazione della cantante Chiara Galiazzo, che interpreta un brano inedito dedicato alla campagna. Insieme alla musica, Magnifico Donare ricorre alla forza delle immagini, con cinque videoanimazioni ispirate al tema del dono, che raccontano come anche piccoli gesti di altruismo facciano la differenza.

L’OBIETTIVO DELLA CAMPAGNA

La campagna Magnifico Donare farà tappa nei prossimi mesi in diverse città, con incontri d’informazione con la partecipazione di clinici, associazioni pazienti e della testimonial. Obiettivo primario è sensibilizzare la popolazione sull’impatto che la trasfusione di sangue ha sui pazienti, in particolare su chi soffre sindromi mielodisplastiche e beta-talassemia, e deve fare frequenti trasfusioni di sangue.

“Per United promuovere la donazione del sangue è essenziale, perché per i pazienti talassemici il sangue è un vero salvavita”, dice il presidente dell’associazione Raffaele Vindigni, per cui è necessario anche incentivare “la realizzazione di un protocollo per il corretto utilizzo del sangue raccolto affinché non siano inutili gli sforzi fatti e ottimizzare le risorse”.

È la necessità di frequenti trasfusioni di sangue ad accomunare l’esperienza dei pazienti colpiti dalle due patologie sulle quali la campagna intende richiamare l’attenzione. Le sindromi mielodisplastiche sono un insieme di malattie del sangue caratterizzate dalla proliferazione incontrollata delle cellule staminali ematopoietiche, che non riescono più a maturare correttamente e ad assicurare, di conseguenza, una normale produzione di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Il sintomo più importante è l’anemia, anche di grado severo, che necessita di trasfusioni di sangue più volte al mese. Colpiti sono in prevalenza soggetti anziani. In Italia, secondo una recente ricerca condotta da Aipasim, i mielodisplastici sarebbero da 3.000 a 5.000.

“In quasi tutti i pazienti con Sindrome Mielodisplastica l’anemia purtroppo con il tempo diventa severa e costringe a trasfusioni mensili o settimanali”, osserva Matteo Giovanni Della Porta, docente di Ematologia e direttore Unità Leucemie, Cancer Center, all’Humanitas di Rozzano (Milano). A detta di Della Porta la trasfusione è utile perché “offre al paziente quello che il suo midollo non riesce a produrre anche se, quando l’anemia è grave, le condizioni di salute generali della persona ne risentono pesantemente. Di conseguenza, l’anemia trasfusione-dipendente è una condizione molto critica per i pazienti, sovente anziani e con patologie associate”, sottolinea. Anche i pazienti con sindromi mielodisplastiche come quelli con Beta-Talassemia sono esposti alle conseguenze di carenze di sangue che si concentrano in alcuni periodi dell’anno (agosto, dicembre-gennaio, febbraio-marzo) e in alcune aree geografiche, soprattutto al Sud.

“Dal punto di vista delle emazie concentrate (globuli rossi) l’Italia è attualmente autosufficiente salvo alcune contingenze, legate a situazioni particolari gestite con interventi di compensazione, mentre rimane una carenza nei farmaci plasmaderivati dove abbiamo raggiunto il 70% del fabbisogno”, sostiene il presidente Avis nazionale Gianpiero Briola, anche se in prospettiva può esserci “un possibile calo delle donazioni, legato in primo luogo allo scenario demografico”. È per questo che il traguardo cercato da Avis è quello di poter contare “su donatori cosiddetti ‘periodici’”, perché “il donatore ideale per noi è la persona in giovane età, in condizioni di salute ottimali”, evidenzia Briola. Ed è soprattutto ai giovani che si rivolge la campagna, ricordando l’importanza di “donare felicità completamente, semplicemente, adesso e sempre” nel brano Magnifico Donare, interpretato da Chiara Galiazzo, che si avvale della scrittura di testo e musica del cantautore Virginio (già autore per Laura Pausini, Raf, Francesca Michelin) e dell’arrangiamento di Francesco Catitti (già al lavoro con Mahmood ed Elisa tra gli altri). Magnifico Donare è una campagna di sensibilizzazione e informazione che dà la possibilità di donare il sangue concretamente in diverse città d’Italia. A Milano l’autoemoteca Avis stazionerà domani sulla Promenade Varesine.

AIPASIM: BENE UNIRE CHI LO CHIEDE E CHI LO USA

“Essere insieme ad attori del mondo delle ‘esigenze di sangue’ e dall’altra parte a coloro che lo utilizzano per i malati mi sembra il passaggio chiave di questa serata”. A dirlo il presidente di Aipasim Onlus Paolo Pasini, ospite -tra gli altri- della conferenza stampa di presentazione di ‘Magnifico Donare’, il tour di incontri aperti al pubblico per parlare dell’importanza della donazione del sangue, che parte da Milano. Aipasim è l’associazione italiana pazienti con sindrome mielodisplastica. Il problema del sangue, per Pasini, è anche “un elemento valoriale: nella mia giovinezza i ragazzi bravi donavano il sangue- dice il presidente Aipasim- poi questa usanza si è persa nel tempo. La necessità di sangue, che poi è l’elemento centrale del nostro corpo, deve essere rivitalizzata”, chiude Pasini.

LA MUSICA PRO DONAZIONE SANGUE, CHIARA GALIAZZO: “SONO FELICE”

“Sono contenta di usare la musica per veicolare buoni messaggi e questo del donare è un gesto in disuso, non solo parlando di sangue. Donare significa non voler niente in cambio. Poi ho un sacco di donatori in famiglia, quindi l’ho sempre visto fare”. Lo dice la cantante Chiara Galiazzo, testimonial della campagna ‘Magnifico Donare’ e vincitrice dell’edizione 2012 di X Factor. L’artista è stata intervistata proprio in occasione del lancio della campagna di sensibilizzazione, a Milano.

DELLA PORTA: “RIBADIRE AI GIOVANI L’IMPORTANZA DELLA DONAZIONE DEL SANGUE”

“Ribadire in tutti i modi possibili attraverso la scuola, ma anche attraverso i mezzi di comunicazione di massa quale sia l’importanza sociale della donazione di sangue. È importante che le nuove generazioni ne siano consapevoli”. Lo dice il docente di Ematologia e direttore dell’Unità Leucemie all’Humanitas di Rozzano, Giovanni Della Porta. La donazione per Della Porta “non solo è un atto di altruismo ma anche di responsabilità sociale”. Anche perché, come ricorda l’esperto, “non dobbiamo dimenticare i pazienti affetti da malattie del sangue, che sono una rarità ma tuttavia hanno bisogno clinici molto profondi”.