Dolore post vasectomia: oppiodi inefficaci


Contro il dolore post vasectomia gli oppioidi non sono efficaci: a rivelarlo è uno studio pubblicato su The Journal of Urology

Contro il dolore post vasectomia gli oppioidi non sono efficaci: a rivelarlo è uno studio pubblicato su The Journal of Urology

Gli oppioidi non forniscono un buon controllo del dolore a seguito di vasectomia ed è possibile che si crei dipendenza da tali farmaci. E’ quanto evidenziano i risultati di uno studio pubblicato su The Journal of Urology.

La vasectomia è l’intervento chirurgico che rende l’uomo sterile, cioè non più in grado di mettere incinta una donna. È il sistema contraccettivo scelto dal 6-8% delle coppie a livello mondiale, anche per l’elevata efficacia; si stima che solo 15 coppie su 10.000 abbiano un figlio durante il primo anno successivo a tale intervento.

Dopo l’intervento, il liquido seminale è eiaculato normalmente ma è privo di spermatozoi e pertanto non può fecondare. Come si legge sul sito della società italiana di andrologia: “In Italia nonostante da anni una parte della popolazione maschile avverta l’esigenza di poter accedere alla pratica della vasectomia volontaria a scopo anticoncezionale, il ricorso ad essa è notevolmente limitato rispetto ad altri Paesi europei per l’assenza di una legislazione dirimente sull’argomento”.

Nel 10% circa dei casi, post chirurgia, si può sviluppare una sindrome dolorosa di difficile trattamento. Il position statement dell’AUA (American Urological Association) sull’uso di oppiacei raccomanda l’utilizzo di questi farmaci solo quando necessario.

Per tale motivo gli autori di questo studio hanno cercato di determinare se la prescrizione di routine degli oppioidi fosse necessaria per il controllo del dolore dopo vasectomia e se esistesse un’associazione con uso persistente.

David W. Barham, del Tripler Army Medical Center di Honolulu, e colleghi hanno rivisto retrospettivamente i dati relativi a 228 pazienti sottoposti a vasectomia tra aprile 2017 e marzo 2018. Sono stati esaminati anche i dati relativi alle visite per dolore scrotale entro 30 giorni dall’intervento sia per pazienti che avevano ricevuto prescrizioni di oppioidi che per quelli che non le avevano ricevute.

I ricercatori hanno scoperto che il 44,7% dei pazienti aveva ricevuto prescrizioni di oppioidi al momento della vasectomia. Non ci sono state differenze statisticamente significative tra i gruppi oppioidi e non oppioidi per quanto riguarda gli incontri successivi per il dolore scrotale (12,7% contro 18,4%).

Nel gruppo oppioidi, l’incidenza del nuovo uso persistente di oppiacei è stata del 7,8% rispetto all’1,5% nel gruppo non oppioide. Da quanto mostrano questi risultati è evidente una inefficacia degli oppioidi sul dolore successivo a tale procedura chirurgica.

Come hanno concluso gli autori: “Di fronte a un’epidemia di oppiacei, gli urologi dovrebbero intervenire per limitare la prescrizione di tali farmaci dopo la vasectomia”.