Gradazioni di luce: la mostra arriva a Forlì


Gradazioni di luce. Geografie di sguardi tra storia e contemporaneità: dopo il successo riscosso a Singapore il progetto arriva alla Fondazione Dino Zoli di Forlì

Gradazioni di luce. Geografie di sguardi tra storia e contemporaneità: dopo il successo riscosso a Singapore il progetto arriva alla Fondazione Dino Zoli di Forlì

Dopo il successo riscosso a Singapore, in occasione del Gran Premio di Formula 1, il progetto “Gradazioni di luce. Geografie di sguardi tra storia e contemporaneità” approda dal 19 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020 alla Fondazione Dino Zoli di Forlì, presentandosi nella sua interezza.

La mostra, promossa da DZ Engineering e Fondazione Dino Zoli, è curata da Gigliola Foschi e Nadia Stefanel con opere realizzate per l’occasione da Alessandra Baldoni, Luca Gilli, Cosmo Laera, Luca Marianaccio, Lucrezia Roda e Pio Tarantini, sei fotografi italiani che si sono fatti portavoce nel mondo della cultura, della storia e della ricchezza dei luoghi che caratterizzano il nostro paese.

«I sei autori – spiega Nadia Stefanel – sono stati invitati dalla DZ Engineering e dalla Fondazione Dino Zoli, punto di riferimento culturale di Dino Zoli Group, a fotografare dodici siti storici e contemporanei illuminati dalla DZ Engineering, da Castel del Monte e dal Mausoleo di Galla Placidia alle architetture del Polo chimico di Ferrara e del Mapei Stadium di Reggio Emilia. Un lavoro su commissione, volutamente affidato ad artisti appartenenti a diverse generazioni, che si è trasformato in “altro”: ogni autore ha messo infatti in questi scatti la sua ricerca e la sua arte, offrendo lo spaccato di un Paese capace di guardare al futuro senza dimenticare la propria storia».

«Dodici luoghi – aggiunge Gigliola Foschi – interpretati e narrati inseguendo una luce che svela e rivela, osservati nel tempo dilatato del crepuscolo, momento del cambiamento e dell’intimità, sospeso tra giorno e notte, tra una luce naturale in declino e una luce artificiale che avanza e crea nuove relazioni».

Il percorso espositivo comprenderà anche numerosi pannelli esplicativi che illustreranno i siti di interesse sotto il profilo storico-artistico e architettonico, ma anche attraverso gli interventi e i progetti realizzati dalla DZ Engineering.

«Ci auguriamo – concludono Monica Zoli e Roberto Grilli, rispettivamente Amministratore Unico e Direttore Generale della DZ Engineering – che la mostra sia in grado di suscitare l’interesse dei visitatori, dimostrando loro come l’illuminazione possa fare la differenza nella valorizzazione di diverse location, dalle cattedrali agli edifici storici, dagli stadi di calcio ai circuiti delle corse internazionali, dai porti alle aree industriali, alla vita».

L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 19 ottobre alle ore 18.00, è realizzata in collaborazione con Ambasciata d’Italia a Singapore, EuroCham, Camera di commercio italiana a Singapore (ICCS), Regione Emilia Romagna, Regione Puglia, Polo Museale della Puglia e Comune di Forlì; con il sostegno di Credem Banca, ELFI SPA, I Sabbioni. Apertura al pubblico da martedì a giovedì ore 9.30-12.30, da venerdì a domenica ore 9.30-12.30 e 16.30-19.30, chiuso lunedì e festivi. Ingresso libero.

Nel corso della mostra saranno organizzate tre conversazioni con gli artisti, in programma il sabato pomeriggio alle ore 18.00: 16 novembre 2019, conversazione con Cosmo Laera e Pio Tarantini; 14 dicembre 2019, conversazione con Alessandra Baldoni e Luca Gilli; 11 gennaio 2020, conversazione con Luca Marianaccio e Lucrezia Roda.

Per informazioni: DZ Engineering (tel. +39 0543 1917350, www.dz-e.com); Fondazione Dino Zoli (tel. +39 0543 755770, info@fondazionedinozoli.com, www.fondazionedinozoli.com).

Una parte della mostra, ad aprile 2020, volerà in Vietnam, paese in cui la Formula 1 farà il suo esordio. Attraverso la sua controllata DZE Asia Pte Ltd, la DZ Engineering ha infatti recentemente acquisito la realizzazione dei Sistemi Elettronici per il circuito cittadino di Hanoi.