Psicoterapia a distanza: Asl Roma 6 pioniera


Il Comitato Etico Lazio 2 ha dato il via libera alla psicoterapia a distanza: la Asl Roma 6 è pioniera della nuova pratica

Il Comitato Etico Lazio 2 ha dato il via libera alla psicoterapia a distanza: la Asl Roma 6 è pioniera della nuova pratica

Il Comitato Etico ‘Lazio 2’ ha approvato il progetto della Asl Roma 6 sulla psicoterapia a distanza. Lo studio, realizzato dalla Asl Roma 6 in collaborazione con la start-up Transiti.net, Università degli Studi di Palermo e Università degli Studi di Torino, permette di sviluppare un modello di intervento maggiormente efficace, tempestivo e capillare nel contrasto ad ansia e depressione, tramite un metodo certificato di psicoterapia breve (Terapia dinamica interpersonale) erogato online tramite sistema D-Voip. È quanto si legge in una nota della Asl Roma 6.

Dai dati Istat 2015-2017 la depressione risulta essere il disturbo mentale più diffuso: si stima che in Italia i soggetti che ne soffrono superino i 2,8 milioni (5,4% delle persone di 15 anni e più). E’ quindi fondamentale mettere a punto interventi di psicoterapia efficienti e sostenibili. La Asl Roma 6, in linea con la Regione Lazio, punta sulla telemedicina e sulla digitalizzazione della Sanità nell’ottica di un efficientamento dell’assistenza.

La ricerca si articola in due studi, uno rivolto a 180 soggetti di età compresa fra 16 e 35 anni, con sintomatologia ansioso-depressiva, afferenti ai servizi del TSMREE (Tutela salute mentale e riabilitazione in età evolutiva) e dei CSM (Centri di salute mentale) della Asl Roma 6 e uno rivolto a 42 donne, incinte o puerpere, con sintomatologia depressiva post-partum, afferenti ai Consultori aziendali.

Nello specifico, spiega l’Agenzia di stampa Dire (www.dire.it), il progetto di ricerca ha voluto dimostrare la maggior efficacia del protocollo Tdi (Terapia dinamica interpersonale) per ansia e depressione, rispetto ai trattamenti usualmente erogati nei servizi di salute mentale, nonché i vantaggi della telemedicina, con l’obiettivo di razionalizzare i costi e consentire l’accesso alle cure al maggior numero di pazienti possibile.