Occhi al cielo: è la notte delle Draconidi


Occhi al cielo per le Draconidi, le stelle cadenti del “Drago”. Lo sciame meteorico raggiungerà il suo massimo picco questa notte

Occhi al cielo per le Draconidi, le stelle cadenti del “Drago”. Lo sciame meteorico raggiungerà il suo massimo picco questa notte

Si rinnova l’appuntamento annuale con le Draconidi. Lo sciame meteorico raggiungerà il picco questa notte, e potrebbe regalare anche 40-50 meteore l’ora.

Le Draconidi, anche conosciute come Giacobinidi, si verificano quando la Terra attraversa il flusso di detriti della cometa 21P / Giacobini-Zinner.

Per osservarle, spiega l’Agenzia Dire Giovani (www.diregiovani.it), bisognerà prima cercare il radiante, la zona del cielo nella quale sembrano generarsi le meteore. Nel caso delle Draconidi, il radiante è la costellazione del Drago, da cui prendono il nome.

Ma non vi aspettate uno spettacolo memorabile. Le Draconidi sono notoriamente deboli rispetto alle altre piogge meteoriche e spesso è difficile vederle. A complicare l’osservazione, anche la luce della Luna, che tra qualche giorno raggiungerà la sua fase Piena.

Tuttavia, ci sono stati degli episodi sorprendenti in passato. Nel 1933, ad esempio, sono state avvistate in Europa migliaia di Draconidi all’ora. Eventi come questo sembrano verificarsi solo quando la Terra passa proprio all’interno dell’orbita della cometa Giacobini-Zinner poco dopo che la cometa stessa è passata.

Se volete vedere una pioggia di stelle più consistente non dovrete fare altro che aspettare qualche settimana, quando a fine ottobre il cielo sarà palcoscenico delle Orionidi, le “briciole” della cometa di Halley.