Dal vombato alla pizza: assegnati gli Ig Nobel


Gli escrementi del vombato e la pizza italiana vincono alcuni tra gli Ig Nobel 2019, i premi per le ricerche scientifiche più folli

Gli escrementi del vombato e la pizza italiana vincono alcuni tra gli Ig Nobel 2019, i premi per le ricerche scientifiche più folli

La pizza italiana sbaraglia tutti agli Ig Nobel 2019, i riconoscimenti più temuti dalla comunità scientifica che premiano le ricerche e gli studi “improbabili” condotti nel corso dell’anno. La nostra pizza, dunque, si è aggiudicata la vittoria nella categoria medicina.
Ma cosa c’entrano le due cose insieme?

Lo ha spiegato allaDire Giovani (www.diregiovani.it) Silvano Gallus, dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Irccs di Milano, che in uno studio ha trovato le prove di come “la pizza potrebbe proteggere da malattie e morte, a patto che gli ingredienti siano quelli tipici della dieta mediterranea”.
Insomma, solo se fatta e mangiata in Italia ha doti benefiche. Ma non lasciatevi ingannare: “Ogni vincitore ha fatto qualcosa che prima ha fatto ridere, poi riflettere”.

Come i cugini Nobel, anche gli Ig Nobel si dividono in categorie. Se la pizza italiana conquista il riconoscimento nella medicina, i francesi Roger Mieusset e Bourras Bengoudifa vincono l’Ig Nobel per l’Anatomia. Come? Hanno dimostrato che il testicolo sinistro è in genere il più caldo tra i due quando si è vestiti.

Si prosegue con la categoria fisiologia, che ha visto trionfare la cacca del vombato. Questo simpatico marsupiale australiano produce escrementi cubici. Come? Grazie ad un intestino flessibile e all’ambiente secco in cui vive. Lo hanno dimostrato i ricercatori Patricia Yang e David Hu del Georgia Institute of Technology di Atlanta.

Per tutti gli altri vincitori, visita il sito https://www.improbable.com/.