Vietato mischiare pompelmo e medicine


Prendere un medicinale aiutandosi con una spremuta di pompelmo crea una sorta di sovradosaggio: aumenta la biodisponibilità del principio attivo

Prendere un medicinale aiutandosi con una spremuta di pompelmo crea una sorta di sovradosaggio: aumenta la biodisponibilità del principio attivo

Il pompelmo è sicuramente un frutto straordinario, dalle grandi qualità e ricco di antiossidanti (flavonoidi), vitamine A, B e C. Ma attenzione a non assumerlo con i farmaci, avverte il portale Il Ritratto della Salute.

Da grande amico della salute può infatti diventare un avversario abbastanza pericoloso: è in grado infatti di aumentare la biodisponibilità del principio attivo contenuto nel medicinale. In pratica, assumere una pillola aiutandosi con una spremuta di pompelmo, crea una sorta di sovradosaggio. E non cambia nulla ingerire il frutto in forma di succo, intero o come marmellata.

Ovviamente, l’ampiezza dell’effetto è individuale e dipende dal tipo di farmaco e dalla quantità di agrume assunto. Secondo alcuni ricercatori basterebbero però 200-250 ml per produrre un’interazione. Quindi, in caso di vera passione per il pompelmo, è necessario chiedere consiglio al medico.

Conoscere il frutto

Il pompelmo è un albero da frutto appartenente al genere Citrus, e alla famiglia delle citris, di cui esistono diverse varietà. Il nome comune pompelmo si può riferire tanto alla frutta quanto al suo albero.

E’ originario della Cina, ma viene ormai coltivato nelle zone con clima temperato di tutto il mondo. Dalla sua buccia si ricavano oli essenziali utilizzati principalmente per il loro potere antidepressivo e per la capacità di aumentare le difese immunitarie.