Padova: due casi di dengue, arriva dal Messico


A Padova due casi di dengue: a contrarre la malattia sono stati due giovani di 32 e 29 anni rientrati il 20 agosto da un viaggio in Messico

A Padova due casi di dengue: a contrarre la malattia sono stati due giovani di 32 e 29 anni rientrati il 20 agosto da un viaggio in Messico

Due casi di febbre Dengue sono stati registrati negli ultimi giorni a Padova. Si tratta di due soggetti di 32 e 29 anni rientrati il 20 agosto da un viaggio in Messico, dove al momento è in corso un’epidemia. Una volta arrivati in Italia, i giovani si sono mossi tra tre indirizzi di Padova (via Paruta, via Lovarini e Via Todesco), e uno dei due è rientrato dalla sua famiglia di origine nel comune di Albignasego.

Le misure preventive, riferisce l’Agenzia Dire (www.dire.it) che comprendono la disinfestazione delle zanzare, vettori del virus, e la ricerca e l’eliminazione di acque stagnanti, fonte di focolai, con ispezione porta a porta delle abitazioni comprese in un raggio di 100 metri da quelle dei contagiati. Lo rende noto l’Ulss 6 Euganea, ricordando che la febbre Dengue è un virus trasmesso all’uomo dalla puntura di zanzare infette come la zanzara tigre (Aedes Albopictus). Si presenta come una forma febbrile accompagnata da forti dolori muscolari e articolari, cefalea, eruzione cutanea, congiuntivite.

La patologia

La dengue è un’infezione virale trasmessa da zanzare, emergente in molte parti del mondo, che causa una malattia simil-influenzale e, raramente, una forma grave che può essere mortale. E’ diffusa nei paesi tropicali e subtropicali, soprattutto in aree urbane.

Si trasmette attraverso la puntura di zanzare del genere Aedes (le stesse che trasmettono anche i virus chikungunya, Zika e febbre gialla), infettate da uno dei quattro sierotipi virali (DEN-1, DEN-2, DEN-3 e DEN-4). Si tratta di una malattia febbrile che colpisce neonati, bambini e adulti con sintomi che compaiono 3-14 giorni dopo la puntura infettante.

La puntura di zanzare infette causa una malattia simil-influenzale grave e, a volte una complicanza potenzialmente letale chiamata dengue grave, precedentemente conosciuta come febbre emorragica dengue. Riconosciuta per la prima volta nel 1950 durante le epidemie di dengue nelle Filippine e in Tailandia, la dengue grave colpisce i paesi dell’Asia e dell’America latina ed è diventata, in queste aree, una delle principali cause di ricovero ospedaliero e di morte tra i bambini e gli adulti. Una diagnosi clinica tempestiva e un’attenta gestione clinica da parte di medici e operatori sanitari adeguatamente formati aumentano la sopravvivenza dei pazienti.

L’incidenza di dengue è aumentata di 30 volte negli ultimi 50 anni. Sono attualmente stimate 50-100 milioni di infezioni ogni anno in oltre 100 paesi endemici, mettendo a rischio di infezione quasi la metà della popolazione mondiale.