Saline di Margherita di Savoia diventano francesi


Le Saline di Margherita di Savoia, le più grandi d’Europa, passano ai francesi di Salins du Midi, uno dei più forti gruppi mondiali in Italia dal 1981

Le Saline di Margherita di Savoia, le più grandi d'Europa, passano ai francesi di Salins du Midi, uno dei più forti gruppi mondiali in Italia dal 1981

L’Italia perde un altro pezzo del suo patrimonio: le Saline di Margherita di Savoia, in Puglia. Le saline più grandi d’Europa, infatti, passano ai francesi di Salins du Midi, uno dei più forti gruppi mondiali, già presente nel nostro Paese dal 1981.

Il gruppo francese è un colosso sul mercato europeo. Già proprietario del sale della Camargue e di altre saline marittime francesi, oltre che del 100% di Cis-Compagnia Italiana Sali, operante a Porto Viro (Rovigo) con capannoni e area di stoccaggio per 60.000 mq che ricevono via mare sali dalle miniere francesi, dalle saline dell’Atlantico alle 4 sedi in Spagna alle 3 in Tunisia. Lavora da 4 a 6 milioni di tonnellate all’anno, pari a quasi 3 volte la totale produzione italiana.

Il sale è un prodotto strategico poiché è indispensabile nella cosmesi, ma soprattutto nell’industria alimentare, e quindi rappresenta un bene da tutelare e controllare. Come ha spiegato Giampietro Comolli, esperto di food&wine economy e ricercatore sul sale: “Il passaggio di mano ai francesi è un altro esempio di poco interesse nazionale per l’incapacità di riconoscere il valore strategico nazionale di una commodity soprattutto legata al made in Italy e al turismo enogastronomico. Passa di mano, nel silenzio, la salina pugliese, che da sola può produrre ottimo sale integrale e iodato per circa 1 milione di tonnellate all’anno, con il 97-98% di purezza di cloruro sodico, col rischio di lasciare a casa 20-30 lavoratori”.

È un vero peccato che anche le Saline di Margherita di Savoia finiscano sotto il controllo di una multinazionale straniera, che in questo modo otterrà una posizione dominante nel mercato nazionale del sale alimentare. Purtroppo tutto ciò è il frutto delle privatizzazioni e di una classe imprenditoriale completamente assente.