Aperitivo “riabilitato”: due volte a settimana l’ideale


Aperitivo promosso se non diventa la regola: un paio di volte a settimana lo si può gustare, senza sensi di colpa, in sostituzione alla classica merenda

Aperitivo promosso se non diventa la regola: un paio di volte a settimana lo si può gustare, senza sensi di colpa, in sostituzione alla classica merenda

In questi giorni di vacanze al mare o i montagna è facile cadere nella tentazione dello spuntino per eccellenza: l’aperitivo, soprattutto se fatto all’aperto. E anche se spesso è criticato per la qualità e la quantità dei cibi sui quali ci si butta con foga eccessiva, non è per forza un “crimine nutrizionale”: come ha rivelato una recente ricerca, se fatto con equilibrio può aiutare a spezzare l’appetito e ad avere un maggiore controllo sulle porzioni.

L’assunzione frequente di cibo nell’arco della giornata, infatti, come ricorda il portale Il Ritratto della Salute, è fondamentale per regolare la quantità assunta ad ogni pasto, ma va considerato l’apporto calorico totale e l’equilibrio nutrizionale giornaliero. In quest’ottica l’aperitivo, non troppo vicino ai pasti, può essere un modo per spezzare il lungo pomeriggio.

Certo non deve essere un’abitudine, ma un paio di volte a settimana lo si può gustare, senza sensi di colpa, in sostituzione alla classica merenda. In ogni caso, è importante non esagerare, e soprattutto non fare in modo che l’aperitivo sostituisca la cena, che rimane uno dei pasti più importanti della giornata.