Vendemmia al via: Primitivo di Ardore contro giganti


Manca poco per la vendemmia del primitivo, vitigno precoce, di Ardore in provincia di Reggio Calabria

Incomincia la vendemmia: il Primitivo di Ardore contro giganti. Una piccola produzione, limitata a una qualità di tutto rispetto poiché è stata pensata dal produttore Sebastiano Oppedisano imprenditore agricolo, come prodotto di nicchia verso un mercato di ricercatori per un gusto lontano, caldo e corposo. Mentre l’anno scorso se ne sono sorseggiati 800 litri, quest’anno si prevede un incremento del 30% ma, soprattutto di qualità superiore.

Una caratteristica di gran lunga nettarina che spinge la gradazione alcolica. Sebastiano Oppedisano si racconta, si spinge a descrivere com’è nata l’idea di coltivare un esiguo appezzamento di terreno dedicato a questo elisir d’origine antica, proveniente dalla Croazia. Altri campi li ha dedicati all’orto frutta che spesso raggiungono mercati d’oltre regione. La vigna è disposta a filari proprio sul letto di un rigagnolo di una vecchia fiumara che ha smesso di lavorare da qualche tempo. Qui, sembra aver trovato il suo habitat affine alla Puglia e il Salento, nonostante pedemontano. Sebastiano ama le sue origini e vorrebbe esaltarne le tipicità, producendo nella sua fattoria Terre Ardoresi ortaggi e frutta di stagione, seguendo le varie fasi naturali stagionali.

Decide il meglio per la conservazione di questo nettare dal colore rubino, che descrive come sua creatura e che sognava fin dai tempi dell’università d’ingegneria agraria nella città della Mole. Premiato poi, per la sua passione verso il mondo green dal nonno, che gli regalò quest’appezzamento di terreno vicino al mare Si prestava al suo sogno. Le condizioni pedoclimatiche quest’anno sono state propedeutiche a un prodotto finale dall’alto grado promettente e una struttura aromatica che, certamente, varia da luogo in luogo, da terreno a terreno.

Di recente, c’è una certa tendenza al consumo di vino tra i giovani. Lo dice in una ricerca il Vinitaly: “Vino e giovani”. C’è chi sceglie l’aperitivo, il 26%, a cena il 59%. In compagnia di amici 58%. Insomma, nove ragazzi su dieci sono consumatore under trentacinque anni. E circa la metà dice di preferirlo alla birra per il 34%, cocktail 14% e superalcolici 3%.

C’è anche un incremento consumistico con l’avanzare dell’età. Secondo alcuni studi da qualche tempo è considerato un elisir di lunga vita perché contiene antiossidanti che rallentano il processo d’invecchiamento, agiscono sul controllo del colesterolo, trigliceridi e glicemia basale.

La zona di Ardore è baciata da un sole caldo, alle spalle l’Aspromonte e a Nord Ovest il mar ionio, che tra le timide viti del Primitivo sono pronte ad appassire sui cesti di canna. E le palme dei “pampini” salutano la nuova annata del Primitivo della fattoria di Sebastiano Oppedisano.