Vaccino contro rotavirus riduce rischio diabete nei bimbi


Nei bambini vaccinati contro il rotavirus minori probabilità di sviluppare diabete di tipo 1 secondo uno studio osservazionale pubblicato sulla rivista Scientific Reports

Nei bambini vaccinati contro il rotavirus minori probabilità di sviluppare diabete di tipo 1 secondo uno studio osservazionale pubblicato sulla rivista Scientific Reports

Nei bambini statunitensi la vaccinazione contro il rotavirus risulta associata a un minor rischio di sviluppare il diabete di tipo 1, secondo quanto emerso da uno studio osservazionale pubblicato sulla rivista Scientific Reports. Gli autori ritengono che questa vaccinazione potrebbe rappresentare il primo approccio pratico in grado di svolgere un ruolo nella prevenzione della malattia.

Le evidenze di una correlazione tra il rotavirus con il diabete di tipo 1 derivano sia da studi sugli animali che sull’uomo. È stato dimostrato che l’infezione accelera la distruzione delle cellule beta nei topi a rischio di diabete e porta a un’infezione patogena del pancreas. Come riportato gli autori, una precedente ricerca su 360 bambini ad alto rischio ha rivelato che i livelli di anticorpi delle isole aumentavano significativamente a seguito di infezioni ripetute da rotavirus. In un trial recente sempre sui bambini è emerso che una maggiore carica virale di enterovirus nell’intestino era associata all’autoimmunità contro le isole, una caratteristica del diabete di tipo 1.

Lo studio appena pubblicato è stato ispirato da un rapporto sui bambini australiani, pubblicato su JAMA Pediatrics lo scorso gennaio, dove era stato riportato un calo dell’incidenza del diabete di tipo 1 dopo l’inizio della vaccinazione routinaria per il rotavirus. Inoltre lo studio multicentrico SEARCH for Diabetes in Youth ha rilevato una diminuzione annuale dell’1,5% dell’incidenza del diabete di tipo 1 nei bambini con meno di 5 anni dal 2002 al 2012, un periodo che coincide con l’introduzione del vaccino contro il rotavirus negli Stati Uniti nel 2006.

Uno studio osservazionale sui bambini negli Usa
Il team di ricercatori ha analizzato i dati dell’assicurazione privata dal 2001 al 2017, relativi a quasi 1,5 milioni di bambini statunitensi. Tra i piccoli completamente vaccinati contro il rotavirus c’è stata una riduzione del 41% dell’incidenza del diabete di tipo 1 rispetto ai non vaccinati.

I risultati si applicano a entrambi i vaccini contro il rotavirus disponibili negli Stati Uniti. Nei bambini completamente vaccinati l’incidenza del diabete di tipo 1 era di 12,2 casi ogni 100.000 persone all’anno mentre nel gruppo non vaccinato era di 20,6 per 100.000. Nessun beneficio è stato riscontrato nei bambini parzialmente vaccinati, cioè quelli che non avevano ricevuto il numero completo di dosi.

Dopo aver stratificato i bambini in base all’anno di nascita, è risultata una riduzione del 33% nel rischio di diabete di tipo 1 con la vaccinazione completa rispetto a nessuna vaccinazione nei nati dal 2006 al 2011, riduzione che ha raggiunto il 54% per i nati negli anni 2012-2016.

«Tuttavia, è importante notare che ci sono stati bambini che hanno ricevuto l’intera serie di vaccinazione contro il rotavirus, ma hanno comunque sviluppato il diabete di tipo 1», hanno commentato gli autori. «Pertanto, potrebbero esserci altri fattori concomitanti coinvolti nella patogenesi della malattia».

«Ricevere il vaccino contro il rotavirus è associato a un minor rischio di sviluppare il diabete di tipo 1 nei bambini, una malattia grave che dura per tutta la vita, con un impatto considerevole sulla qualità della vita e che richiede una gestione intensiva quotidiana» hanno concluso. «Se è vero che sono necessari ulteriori studi per approfondire questa correlazione, la vaccinazione contro il rotavirus potrebbe rappresentare il primo approccio pratico in grado di svolgere un ruolo nella prevenzione di questa malattia».

«Non c’è una cura per questa condizione, quindi prevenire anche solo una parte dei casi può cambiare la vita delle persone», ha affermato l’epidemiologa Mary Rogers dell’Università del Michigan ad Ann Arbor