Riforma della giustizia: via libera condizionato


Riforma della giustizia: dal Consiglio dei ministri via libera “salvo intese”. L’obiettivo complessivo dell’intervento normativo è rendere il sistema più rapido, efficiente ed efficace

Riforma della giustizia: dal Consiglio dei ministri via libera "salvo intese". L’obiettivo complessivo dell’intervento normativo è rendere il sistema più rapido, efficiente ed efficace

Passi avanti per la riforma della giustizia nonostante nuovi scricchiolii nel Governo. Dopo un lungo Consiglio dei ministri, interrotto dopo appena 5 minuti dall”inizio e ripreso dopo due ore per terminare a mezzanotte inoltrata,  lo stesso Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede, ha approvato, salvo intese, un disegno di legge che introduce deleghe al Governo per l’efficienza del processo civile e del processo penale, per la riforma complessiva dell’ordinamento giudiziario e della disciplina su eleggibilità e ricollocamento in ruolo dei magistrati nonché disposizioni sulla costituzione e il funzionamento del Consiglio superiore della magistratura e sulla flessibilità dell’organico di magistratura.

L’obiettivo complessivo dell’intervento normativo, si legge in una nota, è quello di attuare una riforma del ‘Sistema Giustizia’ rendendolo più rapido, efficiente ed efficace anche e soprattutto attraverso il contenimento della durata dei processi, con l’obiettivo di giungere, a regime, alla conclusione degli stessi entro termini congrui e definiti.

Un nuovo Consiglio dei ministri dovrebbe tenersi prima della pausa estiva, forse il 6 agosto. E in quella sede il M5s punterebbe al via libera finale al testo. Ma secondo i salviniani non ci sono margini: il nodo è il processo penale.