Vendemmia 2019: Mipaaft pubblica regole controlli


Vendemmia 2019, online il vademecum per i controlli relativi alla campagna vendemmiale 2019/2020. Centinaio: “Ministero in campo per garantire raccolto di qualità”

Vendemmia 2019, online il vademecum per i controlli relativi alla campagna vendemmiale 2019/2020. Arrivano gli ispettori

E’ stato pubblicato sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, il consueto vademecum della Campagna vitivinicola 2019-2020, in cui le imprese vitivinicole potranno reperire i principali adempimenti previsti dalla normativa di settore e le norme di riferimento. Novità di quest’anno saranno le funzionalità telematiche del SIAN che consentiranno agli operatori di semplificare le comunicazioni indirizzate agli uffici dell’Ispettorato centrale repressione frodi (ICQRF) del Ministero, come previsto dal testo unico del vino.

L’ICQRF, in vista della nuova campagna vendemmiale, ha già attivato gli ispettori sul territorio nazionale per garantire una regolare raccolta e movimentazione dell’uva e vigilare nelle operazioni di trasformazione e nella circolazione dei prodotti e dei sottoprodotti vitivinicoli ottenuti.

“Si apre la stagione più importante dell’anno per l’intero comparto del vino”, ha dichiarato il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio. “Stiamo mettendo in campo tutti i nostri mezzi per garantire che la vendemmia proceda nel migliore dei modi all’insegna della qualità e della sicurezza per i consumatori. Il nostro vino è un prodotto di estrema eccellenza, settore trainante dell’agricoltura, sinonimo di qualità in Europa e nel mondo. Ci aspettiamo grandi risultati da questa vendemmia. Continuiamo a lavorare e metterci a disposizione affinché tutte le nostre aziende siano sempre più all’altezza di questo importante primato che ci viene riconosciuto”.

Centinaio incontra ambasciatore cinese

Centinaio inoltre ha ricevuto oggi a Roma il nuovo ambasciatore cinese in Italia LI Junhua per parlare delle future relazioni tra Italia e Cina in materia di turismo e agro-alimentare.
“Stiamo ora lavorando al 2020 Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina. Per questo motivo, insieme con l’ENIT e il Dipartimento del Turismo, lavoriamo con le Regioni italiane intorno a tre priorità strategiche: migliorare i collegamenti aerei, in modo che un numero maggiore di visitatori arrivino direttamente, senza passare da altre capitali europee; rendere sempre più conosciuta, sicura e “Chinese friendly” l’offerta turistica italiana, oltre gli itinerari classici (Roma, Firenze, Venezia); sfruttare al massimo le potenzialità delle piattaforme on-line, in termini di promozione come pure di pagamento digital” ha dichiarato il Ministro.

Inoltre, “il Dipartimento del Turismo ha predisposto un progetto di turismo condiviso “Semplicemente Italia”, passione nel cibo, nell’accoglienza e nella cultura dei territori con l’obiettivo di realizzare percorsi formativi professionali per le nuove classi di operatori della ristorazione” ha spiegato.

Per quanto riguarda l’agro-alimentare, Centinaio ha espresso la volontà di rafforzare la collaborazione in tutti i campi: in settori come la viticoltura, l’olio di oliva, la produzione casearia, la lavorazione delle carni, nonché la ricerca, l’innovazione e la sostenibilità agricola.

“È importante sviluppare l’interscambio, offrire nuove opportunità alle imprese e favorire l’espansione dei rapporti commerciali. Combinare agricoltura e turismo apre nuove possibilità per lavorare insieme, come ho potuto verificare nelle visite che ho compiuto quest’anno nel suo Paese” ha commentato il Ministro, auspicando infine che alcuni dossier agroalimentari, ancora aperti, a cominciare dal riso da risotto – come pure quelli di mele, pere, tartufo e farina di frumento – siano definiti al più presto.