Diabetologia pediatrica: San Raffaele centro di riferimento


Diabetologia pediatrica: il San Raffaele certificato come Centro di riferimento dal programma SWEET, la rete internazionale di centri specializzati

Diabetologia pediatrica: il San Raffaele certificato come Centro di riferimento dal programma SWEET, la rete internazionale di centri specializzati

La diabetologia pediatrica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele è stata accreditata come Pediatric Diabetes Collaborative Center da SWEET, la rete internazionale di centri specializzati in diabetologia pediatrica nata nel 2008. L’obiettivo primario di SWEET è quello di ridurre le diseguaglianze di accesso alle cure da parte dei bambini con diabete.

Il comitato di valutazione ha dato parere favorevole al Centro di Diabetologia Pediatrica del San Raffaele per la qualità delle cure fornite, il rapporto umano instaurato con i piccoli pazienti e le loro famiglie, la multidisciplinarità dello staff, la sinergia tra clinica e ricerca – garantita alla presenza del Diabetes Research Institute (DRI) – e la collaborazione assidua con l’Associazione SOStegno 70 Onlus. Sostegno 70 è nata proprio in seno all’Unità di Pediatria, diretta dal dottor Graziano Barera, per supportare le famiglie con diabete di tipo 1 attraverso l’organizzazione di diverse attività ludico-didattiche affinché i bambini imparino a condurre una vita normale nonostante la malattia.

Il Centro di Diabetologia Pediatrica del San Raffaele segue oggi 983 tra bambini e adolescenti (sotto i 18 anni) con diabete, prevalentemente di tipo 1. Ogni anno sono circa 80/100 i nuovo casi che vengono presi in cura. A seguire i giovani pazienti c’è un team multidisciplinare di pediatri diabetologi ed endocrinologi, dietisti, psicologi e infermieri che discutono collegialmente i casi in modo da offrire a ognuno la soluzione più idonea e all’avanguardia. Non solo, ma il Centro partecipa e coordina studi multicentrici internazionali sia sulle nuove tecnologie, volte a migliorare la qualità di vita dei bambini e degli adulti con diabete (come l’utilizzo dei cosiddetti pancreas artificiali), sia sulla prevenzione del diabete di tipo 1 nelle famiglie predisposte, attraverso la collaborazione con Trial Net.