Melanoma: laser confocale evita biopsie inutili


L’esame con microscopia laser confocale della pelle permette di distinguere nevi benigni e melanoma cutaneo, risparmiando biopsie inutili

L’esame con microscopia laser confocale della pelle permette di distinguere nevi benigni e melanoma cutaneo, risparmiando biopsie inutili

Pratico, accurato e indolore, in 10 minuti l’esame con microscopia laser confocale della pelle permette di distinguere nevi benigni e melanoma cutaneo, risparmiando biopsie inutili come pure interventi chirurgici nei contesti sbagliati. Per approfondire i principali criteri di cui il dermatologo deve tener conto per individuare lesioni sospette con l’utilizzo della microscopia confocale (RCM) i dermatologi della SIDeMaST, Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle malattie sessualmente trasmesse, hanno partecipato a uno studio internazionale, capofila l’Università di Modena e Reggio Emilia, primo autore Giovanni Pellacani, studio presentato al Congresso Mondiale di Dermatologia (24th World Congress of Dermatology) tenuto nei giorni scorsi a Milano.

La ricerca dimostra un livello di accuratezza diagnostica superiore con microscopia laser confocale (96%) rispetto alla pur valida videodermatoscopia (90%). La novità offerta dallo strumento è la maggior precisione, la capacità di discriminare. Tramite un vetrino adesivo trasparente, lo scanner passa al setaccio l’epitelio a più livelli, così il dermatologo può visualizzare eventuali atipie cellulari, alterazioni sospette anche minime, segni di infiammazione, e tutte le anomalie che giustificano la rimozione di nei sospetti, o dei cosiddetti “tumori non melanoma”.

“Una metodica dalla portata rivoluzionaria – ha scritto Giuseppe Argenziano, Professore di Dermatologia presso l’Università della Campania, Luigi Vanvitelli. Consente di risparmiare tessuti sani e di concentrarsi sugli interventi indispensabili”.

La scommessa sul fronte del melanoma e dell’utilizzo del laser confocale resta quella di distinguere i reperti ingannevoli dalle lesioni cancerose della pelle, quelli che potrebbero sembrare a una prima ricognizione nevi innocui, ma che sono in realtà melanomi, cioè tumori della pelle aggressivi, invasivi e metastatizzanti. La diagnosi in epoca precoce, in fase iniziale, come riferisce la Sidemast ha l’indubbio vantaggio di consentire un intervento risolutivo prima che il processo neoplastico possa allargarsi e dare problemi.