Lo Stromboli fa paura: violente eruzioni, una vittima


Una serie di esplosioni si è verificata dal cratere dello Stromboli: i lapilli hanno provocato incendi nell’isola. Paura tra residenti e turisti, il punto dell’INGV

Una serie di esplosioni si è verificata dal cratere dello Stromboli: i lapilli hanno provocato incendi nell'isola. Paura tra residenti e turisti, il punto dell'INGV

Violente esplosioni in serie e colate di lava si sono verificate dal cratere del vulcano Stromboli oggi alle 16.45. Una grande nuvola nera ha ricoperto il vulcano dell’isola delle Eolie. I lapilli sono stati proiettati intorno e hanno provocato incendi nei canneti e in altre zone dell’isola. I Vigili del fuoco sono al lavoro anche con i Canadair ma la presenza del denso fumo ostacola le operazioni.

Stando a quanto riferito dal comandante dei Vigili del fuoco di Messina, a causa delle esplosioni è morto un escursionista di Milazzo. Un altro è rimasto ferito. Si trovavano sul versante dello Stromboli in eruzione, a Punta Corvi.

Grande paura, riferisce l’Agenzia Dire (www.dire.it) sull’isola di Ginostra tra residenti e turisti. In particolare tra alcuni turisti si è scatenato il panico, pare che alcuni per paura si siano gettati in mare. Si è poi scatenato la corsa verso il porto per prendere l’aliscafo per abbandonare immediatamente l’isola. Un primo aliscafo della Liberty Lines è partito con 30 persone a bordo.

“Sono in contatto con il capo della Protezione civile regionale, che si è subito attivata, e costantemente aggiornato della situazione sull’isola”, afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a seguito della forti esplosioni verificatesi nel pomeriggio.

L’istituto di Vulcanologia e geofisica di Catania parla di una delle maggiori esplosioni registrate nello Stromboli.

Il punto dell’INGV

Una serie di esplosioni si è verificata dal cratere dello Stromboli: i lapilli hanno provocato incendi nell'isola. Paura tra residenti e turisti, il punto dell'INGV

A partire dalle 16:46 del 3 luglio 2019, si è verificata una violenta sequenza esplosiva parossistica che ha interessato l’area centro-meridionale della terrazza craterica dello Stromboli. Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza dell’Osservatorio Etneo dell’INGV (INGV-OE) è stato possibile distinguere due eventi esplosivi principali molto ravvicinati, rispettivamente alle 16:46:10 e alle 16:46:40. La sequenza è stata preceduta, alle 16:44, da alcuni trabocchi lavici scaturiti da tutte le bocche attive della terrazza craterica.

Il personale dell’INGV in campo ha osservato una colonna eruttiva che si è innalzata per oltre 2 km di altezza al di sopra della area sommitale disperdendosi in direzione sud-ovest. I prodotti generati dalla sequenza esplosiva sono ricaduti lungo i fianchi del vulcano. L’analisi dei dati della rete sismica ha permesso di individuare, oltre alle esplosioni maggiori, circa 20 eventi esplosivi minori. Dopo l’esaurimento della fase parossistica, l’ampiezza del tremore vulcanico è sensibilmente diminuita.

L’evoluzione dei fenomeni è seguita continuamente attraverso le reti di monitoraggio e dal personale in campo delle Sezioni dell’INGV, Osservatorio Etneo di Catania, Osservatorio Vesuviano di Napoli e di Palermo Geochimica.

Codacons: annullare vacanze senza penali

Le esplosioni registrate oggi a Stromboli hanno creato il caos e coinvolto numerosi turisti che avevano scelto di trascorrere le loro vacanze sull’isola. Una situazione che legittima gli utenti ad annullare i viaggi in corso o quelli prenotati nei prossimi giorni presso le strutture turistiche presenti a Stromboli, senza alcuna penale a loro carico.

Lo afferma il Codacons, che scende in campo a tutela dei diritti degli utenti.

“La paura di rimanere coinvolti in incidenti o di subire danni a causa delle violente esplosioni del vulcano legittima il diritto dei turisti ad annullare i viaggi precedentemente acquistati e con destinazione Stromboli – spiega il presidente Carlo Rienzi –. La Cassazione ha stabilito in modo definitivo come situazioni di questo tipo, caratterizzate da ansia, stress e paura, fanno venire meno lo scopo di piacere del viaggio, che è elemento essenziale dei contratti turistici. Per tale motivo i turisti presenti sull’isola e quelli che avrebbero dovuto sbarcare nei prossimi giorni, possono disdire senza alcuna penale i viaggi acquistati, e cercare con la propria agenzia o tour operator soluzione alternative”.

In tal senso il Codacons si mette fin da ora a disposizione degli utenti per le dovute azioni a tutela dei loro diritti e per la necessaria assistenza legale.