Firenze: Nuova Identità Visiva della Galleria dell’Accademia


La Nuova Identità visiva della Galleria dell’Accademia di Firenze: dal logo alla segnaletica interna ed esterna del museo, ecco cosa cambia

La Nuova Identità visiva della Galleria dell’Accademia di Firenze: dal logo alla segnaletica interna ed esterna del museo, ecco cosa cambia

Un logo, un carattere tipografico appositamente disegnato, un colore, la segnaletica interna ed esterna del museo: la Galleria dell’Accademia di Firenze presenta la sua nuova identità che caratterizzerà, da oggi, tutta la comunicazione visiva del museo.

Il progetto di identità visiva della Galleria dell’Accademia di Firenze, fortemente voluto dal Direttore Cecilie Hollberg, è stato curato dallo studio creativo multidisciplinare Mybosswas di Torino in un gruppo di lavoro allargato cui, con il coordinamento del Direttore e dello staff della Galleria, ha preso parte l’architetto Piero Guicciardini dello studio Guicciardini e Magni di Firenze curatore del nuovo allestimento dell’ingresso, dei nuovi supporti per la segnaletica e per le didascalie di sala attualmente in fase di produzione.

Ancora prima di arrivare a Firenze come Direttore di questo istituto – spiega il Direttore della Galleria dell’Accademia Cecilie Hollberg – avevo notato molto distintamente come il nome del museo, che ha una origine storica molto importante e che necessariamente deve essere mantenuto, non sia immediatamente associato al capolavoro universalmente noto che abbiamo il privilegio di conservare, il David di Michelangelo, né tanto meno al resto delle straordinarie e ricche collezioni che esponiamo nelle nostre sale. Il mio sforzo in questi anni si è concentrato molto su quanto era necessario mettere in campo per offrire al pubblico una esperienza di visita anzitutto sicura, ma anche funzionale e gradevole. Parallelamente agli impegnativi lavori di messa a norma e all’avvio dei cantieri di consolidamento e restauro architettonico e di rinnovo impiantistico, abbiamo quindi lavorato sul completo ripensamento della segnaletica esterna e interna al museo, sull’area di accoglienza in ingresso al museo, su un sistema di pannelli esplicativi e didascalie che garantissero a tutti una migliore fruizione. A monte di tutto questo processo, era indispensabile dotare il museo di un logo forte, immediatamente riconoscibile e che tutti, fiorentini e stranieri, potranno finalmente associare in maniera inequivocabile al nostro nome e alla nostra ubicazione nell’edificio storicamente nostra sede: la Galleria dell’Accademia di Firenze.”

Un percorso complesso di indagine e di totale ripensamento, dunque, che ha coinvolto il museo e tutte le aree di attività. Oggi, la Galleria dell’Accademia presenta al pubblico il primo fondamentale passo di questo processo: il nuovo logo, nato da un lungo lavoro di ricerca, come spiega Giorgio Ferrero, direttore creativo di MyBossWas: “Fin dal primo momento abbiamo seguito alcune semplici direttive di progetto per riuscire a sintetizzare visivamente i valori della Galleria dell’Accademia. Il segno, il colore, il carattere tipografico, l’iconografia.

La ricerca del colore è avvenuta analizzando la matrice cromatica di alcune pitture esposte nel Museo: nei manti di Maria nelle tavole in collezione abbiamo trovato questo blu ceruleo scuro, essenziale, inedito e carico di significato. Nel colore del marmo del David abbiamo trovato il colore secondario, un bianco caldo. Da un lato la pittura, dall’altro la scultura: le due anime del Museo vivono nei due colori scelti per rappresentarlo.

Abbiamo poi cercato una linea direttrice negli elementi testuali ricorrenti nei dipinti rinascimentali esposti in museo: da queste epigrafi abbiamo estratto il dna del carattere tipografico che abbiamo disegnato, che sarà utilizzato per tutte le titolazioni in museo e nelle diverse applicazioni”.

Nel corso dell’estate, ai visitatori della Galleria dell’Accademia di Firenze sarà fatto omaggio del ventaglio progettato secondo la nuova identità e dal quale sarà possibile accedere tramite QR Code, alla pianta degli spazi espositivi. Nel bookshop del museo sarà da subito possibile acquistare la shopper con il nuovo logo e gigantografia del David.