Salute mentale: in Italia 851mila pazienti psichiatrici


La fotografia della Salute mentale in Italia scattata dal Ministero: gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici nel corso del 2017 ammontano a 851.189 unità

La fotografia della Salute mentale in Italia scattata dal Ministero: gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici nel corso del 2017 ammontano a 851.189 unità

Sono circa 851mila le persone con problemi di salute mentale assistite nel 2017, oltre 335mila sono entrate in contatto per la prima volta durante l’anno con i servizi specialistici. È quanto emerge dal Rapporto sulla Salute Mentale 2017 presentato oggi, che illustra nel dettaglio i principali dati sull’utenza, le attività e il personale dei Servizi di Salute Mentale in Italia riferiti all’anno 2017.

I numeri

Gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici nel corso del 2017 ammontano a 851.189 unità (mancano i dati della P.A. di Bolzano), con tassi standardizzati che vanno dal 79,9 per 10.000 abitanti adulti in Sardegna fino a 230,1 nella regione Puglia (valore totale Italia 169,4). Gli utenti sono di sesso femminile nel 53,5% dei casi, mentre la composizione per età riflette l’invecchiamento della popolazione generale, con un’ampia percentuale di pazienti al di sopra dei 45 anni (67,6%).

In entrambi i sessi risultano meno numerosi i pazienti al di sotto dei 25 anni mentre la più alta concentrazione si ha nella classe 45-54 anni (25,3% nei maschi; 23,5% nelle femmine); le femmine presentano, rispetto ai maschi, una percentuale più elevata nella classe > 75 anni (7,2% nei maschi e 12,0% nelle femmine). Nel 2017 i pazienti che sono entrati in contatto per la prima volta durante l’anno con i Dipartimenti di Salute Mentale ammontano a 335.794 unità di cui il 91,7% ha avuto un contatto con i servizi per la prima volta nella vita (first ever pari a 307.812 unità).

Le patologie

I tassi degli utenti trattati per gruppo diagnostico evidenziano importanti differenze legate al genere. I tassi relativi ai disturbi schizofrenici, ai disturbi di personalità, ai disturbi da abuso di sostanze e al ritardo mentale sono maggiori nel sesso maschile rispetto a quello femminile, mentre l’opposto avviene per i disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. In particolare per la depressione il tasso degli utenti di sesso femminile è quasi doppio rispetto a quello del sesso maschile (29,2 per 10.000 abitanti nei maschi e 48,3 per 10.000 abitanti nelle femmine).

I servizi psichiatrici erogati

Le prestazioni erogate nel 2017 dai servizi territoriali ammontano a 11.474.311 con una media di 15,3 prestazioni per utente. Complessivamente il 78,1% degli interventi è effettuato in sede, il 7,9% a domicilio e il resto in una sede esterna. Gli operatori prevalenti sono rappresentati da medici (31,6%) ed infermieri (45,1%); il 31,2% degli interventi è rappresentato da attività infermieristica al domicilio e nel territorio, il 24,1% da attività psichiatrica, il 15,6% da attività di riabilitazione e risocializzazione territoriale, il 6,5% da attività psicologica psicoterapica e il 6,0% da attività di coordinamento; la quota restante riguarda attività rivolta alla famiglia e attività di supporto.

Inoltre le giornate di presenza presso strutture residenziali sono pari a 11.549.682 per 32.515 utenti; la durata media del trattamento a livello nazionale è pari a 815,8 giorni. Gli accessi nelle strutture semiresidenziali sono pari a 1.582.966 per 27.600 persone (325,9 accessi per 10.000 abitanti).

Dimissioni ospedaliere

Nel 2017 si registrano 109.622 dimissioni dalle strutture psichiatriche ospedaliere (pubbliche e private), per un totale di 1.418.336 giornate di degenza con una degenza media di 12,9 giorni. Con riferimento ai Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC), le riammissioni non programmate entro 30 giorni rappresentano il 13,9% del totale delle dimissioni, mentre quelle a 7 giorni rappresentano il 7,0%. Nel 2017 sono stati registrati 7.608 trattamenti sanitari obbligatori nei SPDC che rappresentano il 7,8% dei ricoveri avvenuti nei reparti psichiatrici pubblici (97.276).

Accessi in Pronto Soccorso

Nel 2017 il numero complessivo di accessi al Pronto Soccorso per patologie psichiatriche ammonta a 592.226, che costituiscono il 2,8% del numero totale di accessi al pronto soccorso a livello nazionale (n = 20.798.369). Il 13,1% del totale degli accessi in Pronto Soccorso per problemi psichiatrici esita in ricovero, di cui la metà nel reparto di psichiatria. Inoltre il 26% dei ricoveri per problemi psichiatrici registra una diagnosi di Schizofrenia e altre psicosi funzionali. Il 72,6% del totale degli accessi in Pronto Soccorso per problemi psichiatrici esita a domicilio.

Il consumo di farmaci

Sono state considerate le seguenti categorie di farmaco: antidepressivi, antipsicotici e litio erogati in regime di assistenza convenzionata e in distribuzione diretta.

Per la categoria degli Antidepressivi la spesa lorda complessiva è di oltre 350 milioni di euro con un numero di confezioni superiore a 35 milioni. Per la categoria degli Antipsicotici la spesa lorda complessiva è superiore a 72 milioni di euro con un numero di confezioni che supera i 5 milioni. Per la categoria Litio la spesa lorda complessiva è di circa 3,6 milioni di euro con un numero di confezioni pari a 879.231.

Per la categoria degli Antidepressivi la spesa lorda complessiva è pari a 1,3 milioni di euro con un numero di confezioni pari a 661.857. Per la categoria degli Antipsicotici la spesa lorda complessiva è pari a circa 88 milioni di euro con un numero di confezioni pari a 6,5 milioni. Per la categoria Litio la spesa lorda complessiva è di 64.966 euro con un numero di confezioni pari a 38.716.

I costi

Con riferimento all’anno 2017 il costo medio annuo per residente dell’assistenza psichiatrica, sia territoriale che ospedaliera, è pari a € 78,0 calcolato dividendo il costo complessivo dell’assistenza psichiatrica per la popolazione adulta residente nel 2017. Per quanto riguarda l’assistenza psichiatrica territoriale il costo complessivo ammonta a 3.733.961 (in migliaia di euro), di cui 1.758.629 (in migliaia di euro) per l’assistenza ambulatoriale e domiciliare, 478.320 (in migliaia di euro) per l’assistenza semiresidenziale e 1.497.012 (in migliaia di euro) per l’assistenza residenziale. Per quanto riguarda l’assistenza psichiatrica ospedaliera, la remunerazione teorica delle prestazioni di ricovero ospedaliero è nel 2017 pari a 220.136 (in migliaia di euro).

Il personale e le strutture

La dotazione complessiva del personale all’interno delle unità operative psichiatriche pubbliche, nel 2017, risulta pari a 28.692 unità. Di queste il 18,6% è rappresentato da medici (psichiatri e con altra specializzazione), il 7,1% da psicologi, il personale infermieristico rappresenta la figura professionale maggiormente rappresentata (44,9%), seguita dagli OTA/OSS con il 10,3%, dagli educatori professionali e tecnici della riabilitazione psichiatrica pari al 6,6% e dagli assistenti sociali con il 4,5%.

Nel 2017 il sistema informativo salute mentale ha rilevato dati di attività di 1.481 servizi territoriali, 2.346 strutture residenziali e 908 strutture semiresidenziali che si riferiscono a circa il 92% dei DSM. Nel 2017 il numero dei SPDC attivi è pari a 318 con complessivi 3.981 posti letto per ricoveri ordinari e 338 posti letto per ricoveri in day hospital; le strutture ospedaliere in convenzione che erogano attività di assistenza psichiatrica sono pari a 22 con un totale di posti letto per degenza ordinaria pari a 1.155 e a 16 posti per day hospital. Per il totale Italia, l’offerta per i posti letto in degenza ordinaria, è di 10,1 ogni 100.000 abitanti maggiorenni.