Acque di balneazione marine: Italia tra le migliori in UE


Rapporto della Commissione UE sulla qualità delle acque di balneazione: in testa Cipro, per l’Italia il 95,2% presenta classi di qualità eccellente e buona

Rapporto della Commissione UE sulla qualità delle acque di balneazione: in testa Cipro, per l'Italia il 95,2% presenta classi di qualità eccellente e buona

La Commissione europea ha pubblicato il rapporto European Bathing Water Quality in 2018, che illustra la qualità delle acque di balneazione in tutti i 28 Stati membri dell’Unione Europea.

Il ministero della Salute svolge a livello nazionale un ruolo di coordinamento per quanto riguarda la gestione delle acque di balneazione ed è l’Autorità nazionale competente per l’invio dei dati di monitoraggio alla Commissione europea, la quale, ai sensi  della Direttiva 2006/7/CE, verifica la conformità della qualità delle acque di balneazione marine ed interne e pubblica, sulla base dei dati di monitoraggio degli Stati Membri, il report europeo.

Le acque di balneazione sono classificate secondo quanto previsto dalla Direttiva 2006/7/CE, recepita dall’Italia con D.L.vo 116 del 30 maggio 2008 e attuata con Decreto ministeriale 30 marzo 2010, che definisce altresì i criteri per il divieto di balneazione.

La classificazione delle acque

La classificazione di ogni singola acqua di balneazione viene effettuata al termine di ogni stagione balneare sulla base dei risultati analitici del monitoraggio, basato sui valori dei due indicatori microbiologici, escherichia coli ed enterococchi intestinali, con frequenza almeno mensile.

Le classi di qualità sono 4:

  1. eccellente
  2. buona
  3. sufficiente
  4. scarsa.

I dati sulla balneazione

L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di acque di balneazione, circa un quarto del totale di quelle europee (22.131): 5.539 totali, di cui 4.871 marine e 668 interne. Seguono la Francia con 3.351, la Germania con 2.289 (acque interne), la Spagna con 2.228 e la Grecia con 1.598.

Dal Report Italian bathing water quality in 2018 si riscontra un’ottima qualità delle acque in Italia, con una percentuale di acque di balneazione di classi di qualità eccellente e buona pari al 95,2% del totale.

Il dato si attesta oltre la media Ue (85%) ed assume un significato ancora più rilevante se si considera che circa 1/4 delle acque di balneazione marine in Europa sono localizzate in Italia, caratterizzata da una costa fortemente antropizzata..

Nella stagione balneare 2018 sul totale delle acque:

  • il 90% è di qualità eccellente
  • il 5,2% buona
  • il 2,1% sufficiente
  • l’1,6% scarsa
  • l’1,2% non classificata per campionamenti insufficienti.

In Europa lo scettro della classifica va a Cipro, con il 99,1% di acque balneabili eccellenti, seguita da Malta (98.9%), Austria (97.3%) e Grecia (97%).

Il Portale delle acque e l’App sulle aree balneabili

Il ministero della Salute attraverso il Portale Acque, nella sezione Acque di balneazione, offre la possibilità di visualizzare tutte le aree di balneazione, con i dati relativi al monitoraggio della stagione balneare in corso, lo stato di balneabilità in tempo reale e le informazioni ambientali riguardanti il profilo di costa di ogni singola area.

E’ disponibile anche l’App Portale Acque per dispositivi mobili, attraverso cui il cittadino potrà facilmente localizzare su una cartografia navigabile le aree di balneazione e consultare tutte le informazioni riguardanti la balneabilità delle stesse, aggiornate in tempo reale.

Il cittadino potrà verificare la balneabilità dell’area, eventuali divieti di balneazione, i risultati analitici del monitoraggio, le informazioni ambientali, eventuali criticità dell’area e altre utili informazioni. Attraverso quest’applicazione il cittadino potrà inoltre interagire attivamente inviando segnalazioni, alle quali le autorità competenti daranno risposta al fine di mettere efficacemente in atto le misure di gestione necessarie.

Recentemente il Portale Acque è stato implementato con una funzionalità che permette ai Comuni l’inserimento online delle ordinanze di divieto alla balneazione e delle relative revoche, secondo quanto previsto nel Decreto ministeriale 19 aprile 2018, di modifica del Decreto ministeriale 30 marzo 2010.

A breve, inoltre, saranno disponibili anche i dati relativi alla depurazione, grazie alla collaborazione con l’Istat,  e sulla mappa potranno essere visualizzati i depuratori, al fine di comparare i dati della depurazione con i dati del monitoraggio delle acque di balneazione.

La sicurezza delle spiagge

Un’ulteriore implementazione sarà quella relativa alla sicurezza delle spiagge. In collaborazione con la società di salvamento, per tutte le aree di balneazione saranno fornite informazioni sulla sicurezza della spiaggia, al fine di prevenire incidenti in acque di balneazione.