La fame non va in vacanza, Banco Alimentare in piazza


L’1 e il 2 giugno il Banco Alimentare scende per la prima volta in piazza con l’iniziativa La fame non va in vacanza. In oltre 50 piazze in tutta Italia sarà possibile ricevere, dietro donazione, due vasetti da 340 gr. di gustose marmellate

L'1 e il 2 giugno il Banco Alimentare scende per la prima volta in piazza con l’iniziativa La fame non va in vacanza. In oltre 50 piazze in tutta Italia sarà possibile ricevere, dietro donazione, due vasetti da 340 gr. di gustose marmellate

In occasione del suo trentennale, Banco Alimentare scende per la prima volta in piazza con i suoi volontari per raccogliere fondi a sostegno delle persone più bisognose che vivono nel nostro paese. “La fame non va in vacanza” è il nome dell’iniziativa che si svolgerà l’1-2 giugno in oltre 50 piazze in tutta Italia.

Con una donazione minima di 10 euro sarà possibile ricevere due vasetti da 340 gr. di gustose marmellate e un volantino informativo sulle attività di Banco Alimentare, impegnato ogni giorno a recuperare eccedenze alimentari per le persone che vivono in povertà.

“Pensiamo sia arrivato il momento anche per Banco Alimentare di scendere in piazza per far conoscere il nostro lavoro quotidiano a sostegno delle persone più deboli e fragili – sottolinea Andrea Giussani, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus –. Il nome della due giorni di piazza, La fame non va in vacanza, vuole far capire quanto grave sia il problema della povertà alimentare nel nostro paese e lo è ancor di più nel periodo estivo quando le città si svuotano e migliaia di persone restano sole, a volte senza aver cibo a sufficienza. Le categorie più esposte sono le più fragili e meno visibili come i bambini e i minori che, all’interno di famiglie spesso numerose, si trovano a patire silenziosamente la fame. Banco Alimentare lavora ogni giorno per aiutare queste persone.”

Negli ultimi dieci anni la povertà in Italia è passata dal 3% a quasi l’8,5% della popolazione; ma mentre per gli ultrasessantacinquenni è rimasta sostanzialmente stabile attorno al 4%, per bambini e ragazzi fino a 17 anni è aumentata di quattro volte, dal 3% al 12%. Il rischio di povertà cresce all’aumentare del numero di figli: in media, le famiglie in povertà sono circa il 7%, valore che sale a ben oltre il 9% per quelle con due figli e supera il 20% in quelle con tre o più figli. E il rischio di povertà aumenta dove il genitore è solo, per lo più donna*.

Nel 2018 il Banco Alimentare ha assistito 1.500.000 persone, di cui 345.000 minori, attraverso 7.569 strutture caritative a cui sono state distribuite 90.000 tonnellate di cibo.

Durante il mese di giugno sarà possibile partecipare a tanti eventi legati al trentennale del Banco Alimentare durante i quali sarà proposta anche la confezione di due marmellate con il messaggio “La fame non va in vacanza”.

Sul sito www.bancoalimentare.it è possibile scoprire le piazze coinvolte l’1-2 giugno e tutte le altre iniziative.

(*fonte: elaborazione Fondazione Banco Alimentare Onlus dati Istat 2017 e indagine 2017 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali sull’attuazione del FEAD)

Info sul Banco

Banco Alimentare dal 1989 recupera in Italia alimenti ancora integri e non scaduti che sarebbero destinati alla distruzione perché non più commercializzabili. Salvati dallo spreco, riacquistano valore e diventano risorsa per chi ha troppo poco.

La Rete opera ogni giorno attraverso 21 Organizzazioni Banco Alimentare dislocate su tutto il territorio nazionale, secondo le linee guida della Fondazione Banco Alimentare Onlus.

Nel 2018 sono state distribuite circa 90.000 tonnellate di alimenti. Di queste circa 36.000 tonnellate sono eccedenze salvate dallo spreco. Mentre 8.266 tonnellate sono state donate da oltre 5 milioni di italiani durante la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare®, che si svolge dal 1997 l’ultimo sabato di novembre e che coinvolge migliaia di punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata.

Il Banco distribuisce gli alimenti gratuitamente a 8.000 strutture caritative convenzionate con le Organizzazioni territoriali che aiutano 1.500.000 persone bisognose in Italia. L’attività della Rete Banco Alimentare è possibile anche grazie al lavoro quotidiano di circa 1.800 volontari.