Livorno: le foto dell’archivio Dainelli salvate dall’alluvione riprendono colore


A Livorno un progetto dell’Ifac-Cnr recupera e mette in sicurezza il materiale fotografico dell’archivio Dainelli danneggiato dall’alluvione del 2017

A Livorno un progetto dell’Ifac-Cnr recupera e mette in sicurezza il materiale fotografico dell’archivio Dainelli danneggiato dall'alluvione del 2017

Recuperare foto danneggiate con l’alluvione del settembre 2017 a Livorno, città dove è conservato il materiale fotografico del reporter livornese Daniele Dainelli.

Questo l’obiettivo del progetto presentato nei giorni scorsi nella Biblioteca Labronica Bottini dell’Olio a Livorno: “Memoria Fotografica. Storia di un recupero collettivo”, dedicato all’archivio di Dainelli e alle metodologie di recupero e conservazione messe in campo dal Cnr su tale patrimonio culturale.

Il progetto dell’Ifac-Cnr si pone come obiettivo primario il recupero, la stabilizzazione e la messa in sicurezza del materiale fotografico danneggiato dell’archivio Dainelli che raccoglie un consistente corpus di opere, testimonianze e materiali documentativi appartenenti al fotografo. L’archivio – un pezzo di patrimonio rappresentativo della produzione artistica e culturale contemporanea che origina dal territorio livornese – comprende classi diverse di materiale fotografico (negativi colore, diapositive colore, stampe a sviluppo cromogeno e inkjet) ed è stato gravemente compromesso dall’alluvione.

Relativamente all’applicazione della tecnica di imaging iperspettrale, settore in cui l’Ifac-Cnr rappresenta uno dei laboratori più consolidati a livello internazionale, è stato progettato un allestimento specifico per l’analisi di negativi e diapositive formato 35 mm. Una volta messa a punto la strumentazione, sono stati analizzati alcuni campioni selezionati del fondo Dainelli.

I dati preliminari ottenuti hanno mostrato la fattibilità dell’utilizzo di questa tecnica nell’ambito della conservazione e restauro del materiale fotografico, confortando la scelta di mettere a punto una strumentazione ad hoc. Particolarmente promettenti appaiono le prospettive applicative a supporto di nuove metodologie di restauro digitale sul materiale fotografico (negativi) scannerizzato.

Inoltre, è stata messa a punto una metodologia per misurare il livello di lucidezza (termine inglese ‘glossy’) mediante tecnica di spettroscopia in riflettanza totale per dare supporto all’intervento di restauro sul materiale fotografico (negativi).

La mostra è visitabile dall’11 maggio al 30 giugno ed espone un corpus selezionato delle opere di Dainelli.