Il samurai che ama Firenze: inaugura la mostra di Kunihiko Omori


Kunihiko Omori dipinge Firenze. 1995-2018: la mostra sarà inaugurata oggi, sabato 25 maggio, alle 18 nei locali della galleria Velona Antichità a Firenze

Kunihiko Omori dipinge Firenze. 1995-2018, sarà inaugurata oggi, sabato 25 maggio alle 18.00 nei locali della galleria Velona Antichità

Il Duomo e i lungarni, piazza Santissima Annunziata e la torre di San Niccolò, ma anche i vicoli di Santo Spirito, le strade e le colline di Oltrarno: sono i soggetti preferiti di Kunihiko Omori, pittore giapponese che ritrae le bellezze di Firenze da venticinque anni, ma che soltanto adesso ha deciso di esporre le proprie opere. La mostra, intitolata Kunihiko Omori paints Florence / Kunihiko Omori dipinge Firenze. 1995-2018, sarà inaugurata oggi, sabato 25 maggio alle 18.00 nei locali della galleria Velona Antichità (via dei Fossi, 31r) alla presenza della storica d’arte Cristina Acidini. L’esposizione, aperta fino al 22 giugno a ingresso libero, sarà visitabile dal lunedì al sabato con orario 11-19.

Appartenente a un’antica famiglia di samurai, Omori segue inizialmente le orme del padre e intraprende la carriera nel settore bancario, per poi dedicare sempre più tempo alla pittura, arte di cui ha appreso i rudimenti dalla madre all’età di nove anni. A partire dal 1995 visita Firenze almeno una volta all’anno, realizzando suggestivi dipinti a olio che ritraggono vedute e scorci della città. Fedele alla linea stilistica di lavoro sul soggetto en plein air, dotato di uno stile asciutto e sottile, si concentra sia sugli edifici e i monumenti più celebri, sia su luoghi meno conosciuti, scorci della Firenze ‘minore’. “Dai suoi dipinti”, scrive Cristina Acidini, “esce una città che non è mai ovvia, né fissata nell’oleografia stereotipata della cartolina, e che porta invece su di sé lo spessore di vite vissute, di materiali usurati, di giornate di sole e di pioggia, di venti e di fumi che ovunque hanno sgretolato, consumato, dilavato, annerito. La luce tersa e spesso mattutina rivela tutto con serena impassibilità”. I 67 dipinti in mostra sono accompagnati da una attenta e variegata scelta di cornici, che si differenziano per stili, materiali ed epoca di provenienza, testimonianza di una particolare attenzione che l’artista ha sempre tributato alla nostra storia: “le cornici italiane”, spiega, “racchiudono e perpetuano l’anima dei miei quadri, anche quando li riporto in Giappone”.

Kunihiko Omori paints Florence (1995-2018)

Dal 25 maggio al 22 giugno 2019 / from 25 May to 22 June, 2019

Velona Antichità
Via dei Fossi 31r, Firenze
tel. 055 287069

Da lunedì a sabato, ore 11.00-19.00 – chiuso la domenica
From Monday to Saturday, 11 am-7 pm – closed on Sunday

Ingresso libero / Free entrance

Kunihiko Omori, appartenente a un’antica famiglia di samurai, segue inizialmente le orme del padre e intraprende la carriera nel settore bancario, per poi dedicare sempre più tempo alla pittura, arte di cui ha appreso i rudimenti all’età di nove anni. A partire dal 1995 visita Firenze almeno una volta all’anno, realizzando en plein air suggestivi dipinti ad olio che ritraggono vedute e scorci della città.

“A questo pittore giapponese, che come tanti artisti prima di lui ha inteso e interpretato le bellezze più schive e segrete della nostra città, Firenze è debitrice di un pezzo della sua memoria”
(Cristina Acidini)