Maltempo sull’Italia: allerta gialla in sei regioni


Arriva una nuova perturbazione: allerta gialla della Protezione civile sui settori settentrionali di Piemonte e Lombardia, su Toscana, Umbria, Lazio e Abruzzo

Arriva una nuova perturbazione: allerta gialla della Protezione civile sui settori settentrionali di Piemonte e Lombardia, su Toscana, Umbria, Lazio e Abruzzo

Una vasta saccatura atlantica si estende dalle isole britanniche fino alla Spagna, determinando intensi flussi di correnti umide e instabili sul Mediterraneo centro-occidentale e sull’Italia, con nubi e precipitazioni sulle regioni settentrionali e sull’alta Toscana. Nella giornata di oggi il transito di una perturbazione porterà precipitazioni su tutto il Centro-Nord, più intense e persistenti sui settori alpini occidentali.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di oggi, venerdì 26 aprile, allerta gialla sui settori settentrionali di Piemonte e Lombardia, su Toscana, Umbria, Lazio e Abruzzo.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.