Guardia costiera europea: 10mila unità entro il 2027


Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la normativa che rafforza la Guardia di frontiera e costiera europea (Frontex): previste 10mila unità entro il 2027

Più sicurezza nell’UE: il Parlamento intende rafforzare l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera con un corpo permanente di 10mila guardie entro il 2027

Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la normativa che rafforza la Guardia di frontiera e costiera europea, per garantire una migliore protezione delle frontiere esterne UE.

Le modifiche all’Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera (Frontex), già concordate con i ministri UE, mirano a risolvere le attuali carenze e a rispondere con più efficacia alle esigenze di sicurezza e gestione della migrazione.

Corpo permanente di 10.000 unità entro il 2027

Sarà istituito un nuovo corpo permanente per sostenere i Paesi UE nel controllo delle frontiere e nei rimpatri, nonché nella lotta alla criminalità transfrontaliera. Con un organico operativo di 5.000 persone nel 2021, il corpo permanente sarà pienamente operativo entro il 2027 con 10.000 unità. Inoltre, sarà creato un pool di intervento rapido per le emergenze.

Il corpo permanente sarà composto da guardie di frontiera e guardie costiere impiegate dall’agenzia, nonché da personale distaccato su base obbligatoria dai Paesi UE.

Rimpatri più efficienti e cooperazione con i Paesi terzi

L’agenzia così rafforzata sarà in grado di sostenere le procedure di rimpatrio negli Stati membri, individuando i cittadini di Paesi terzi che soggiornano irregolarmente nell’UE e aiutando le autorità nazionali ad ottenerne i documenti di viaggio. Le nuove norme rafforzeranno inoltre la cooperazione con l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO).

Sarà infine rafforzata la cooperazione con i Paesi terzi, consentendo nuovi accordi che andranno oltre i paesi limitrofi dell’UE. Il rispetto dei diritti fondamentali e la protezione dei dati personali in tale cooperazione è assicurato da varie garanzie. Le norme stabiliscono l’impiego di personale che valuterà costantemente che le attività operative dell’agenzia siano conformi ai diritti fondamentali.

La relatrice Roberta Metsola (PPE, MT) ha dichiarato: “Questa legge trasformerà il modo in cui l’Agenzia europea delle guardie di frontiera e delle guardie costiere si occuperà della migrazione, garantendo l’istituzione di 10.000 nuove guardie di frontiera e nuovo personale, rafforzando la lotta contro la criminalità transfrontaliera, proteggendo i diritti fondamentali e favorendo il rimpatrio efficace di coloro che non hanno diritto alla protezione. Il nostro principio guida è stato quello di essere giusti con coloro che hanno bisogno di protezione, fermi con coloro che non sono ammissibili e duri con coloro che cercano di sfruttare le persone più vulnerabili del pianeta. I cittadini ce lo hanno chiesto e noi lo abbiamo fatto – in tempo record”.

Il regolamento è stato approvato con 403 voti favorevoli, 162 contrari e 44 astensioni. Il testo deve ora essere formalmente approvato dal Consiglio prima di poter entrare in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale UE.