Dal Sudafrica alle platee mondiali: al Tenax di Firenze in consolle Black Coffee


Black Coffee, vero e proprio fenomeno della scena house internazionale, arriva in consolle al Tenax domenica 21 aprile per il party di Pasqua di Nobody’s Perfect

Black Coffee al Tenax di Firenze
Black Coffee al Tenax di Firenze

Black Coffee, vero e proprio fenomeno della scena house internazionale, arriva in consolle al Tenax domenica 21 aprile per il party di Pasqua di Nobody’s Perfect (apertura porte ore 22:30 – ingresso 20/23/25 €, vietato ai minori di 18 anni)

Cresciuto nel periodo dell’Apartheid, a soli 14 anni perde l’uso di un braccio durante le celebrazioni per la liberazione di Mandela, questo però non gli impedirà di realizzare il suo grande sogno: diventare uno dei dj più amati al mondo.
Partito dal suo Paese spinto dalla voglia di conoscere il più a fondo possibile la musica, oggi collabora con artisti del calibro di Pharell Williams, Drake e Davide Guetta, ma sempre senza dimenticare le sue origini. MixMag l’ha definito  “uno dei pochi artisti africani che riesce a influenzare l’intero panorama mondiale della musica house”.
Il suo percorso professionale inizia con lo studio del jazz nella sua città natale, Durban, sulla costa est del Sudafrica, e con la formazione del trio urban-soul “Shana”. Nel 2003 arriva il primo momento di svolta per la sua carriera: la Red Bull Music Academy lo sceglie per rappresentare la musica elettronica del Sudafrica. Da allora inizia a farsi strada dimostrando di poter creare musica da club alla pari di tutti gli altri dj. Nel 2005 esce il suo album di debutto “Black Coffee” per l’etichetta Soulistic Music e due anni dopo pubblica “Have another one”, con una miriade di grandi cantanti femminili.
L’interesse verso Black Coffee da parte del pubblico cresce sempre di più e si apre per lui una nuova fase: dopo la pubblicazione di “H e m e B r e w e d” (2009), vince i premi Best Urban Dance Album e Best Male Artist e nel 2011 viene nominato agli MTV Europe Awards nella categoria Africa, India e Medio Oriente per il Best Worldwide Act. Nello stesso anno esce “Africa Rising”, la cui prima presentazione ha compreso un’orchestra di 24 elementi, una band e artisti di primo piano al Moses Mabhida Stadium di Durban.
La sua fama internazionale continua a crescere quando nel 2013 partecipa ai festival di musica elettronica Southport Weekender di Cape Town e ADE di Amsterdam.
Dopo aver suonato in luoghi culto della musica elettronica come il Panorama Bar di Berlino e il Circoloco di Ibiza è uno dei pochi dj africani ad esibirsi nell’esclusiva Boiler Room.
Diventa portavoce ufficiale e ambasciatore di Bridges For Music, l’organizzazione no-profit che sostiene la scena musicale locale nei paesi in via di sviluppo e che considera la musica un possibile strumento di crescita culturale.
Nel 2015 pubblica il suo quinto album “Pieces of Me”, anticipato dal singolo “We Dance Again”, in seguito è protagonista di MixMag Live a Londra e nel mese di agosto la prestigiosa rivista MixMag gli dedica la sua copertina.
Due anni dopo  pubblica con Drake il brano “Get it together”, con la voce di Jorja Smith, e inizia a collaborare con alcuni dei più grandi al mondo, tra cui Diddy, Usher, Akon e Pharell Williams.
Nel 2017 ottiene una residenza di 18 settimane presso l’Hi Ibiza (precedentemente Space),  il nuovo hotspot dell’isola gestito da The Ushuaia Group. Successivamente lavora con il leggendario David Guetta al singolo “Drive” uscito con la cantante Delilah Montagu.
Oggi, con oltre 250 spettacoli all’anno, il tour di Black Coffee continua senza sosta, dopo aver fatto nuovamente tappa al Coachella e al Tomorrowland lo scorso anno.
A fare gli onori di casa Philipp. La carriera del dj fiorentino, storico resident del Tenax, inizia nel 2002 e passa attraverso alcuni dei più rinomati club italiani ed esteri tra cui Cocoricò, Red Zone, Link e Dok Show. La sua visione è però molto più ampia e lo porta a sviluppare assieme all’amico e collega Cole, altro dj di grande influenza nella scena club nazionale, il progetto Fragola, appuntamento di culto per clubbers provenienti da tutta Italia. Dopo circa quindici anni di esperienza dietro la consolle Philipp ha sviluppato un naturale feeling con il suo pubblico grazie ad un eclettismo maturato per essere capace di trasmettere il giusto mood in ogni situazione ricordando sempre che il dj, prima di tutto, è colui che fa divertire e ballare.