Aree di crisi, Di Maio firma decreto per ammortizzatori sociali


Il vicepremier e Ministro dello Sviluppo economico Di Maio ha firmato il decreto che sblocca le risorse per circa 60mila lavoratori di 18 aree di crisi industriale complessa

Il vicepremier e Ministro dello Sviluppo economico Di Maio ha firmato il decreto che sblocca le risorse per circa 60.000 lavoratori delle 18 aree di crisi industriale complessa

Il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio ha firmato il Decreto che sblocca le risorse per circa 60.000 lavoratori delle 18 aree di crisi complessa in 11 Regioni. Il decreto interministeriale Ministero del Lavoro/MEF assegna risorse pari 117 milioni di euro per la riattivazione degli ammortizzatori sociali. Un impegno mantenuto dal Ministro del Lavoro che ha recuperato le risorse per non lasciare senza alcun sostegno i lavoratori.

N.RegioneArea di crisi complessaData e atto di riconoscimento
1LazioRietiDM 13/04/ 2011
2PugliaTarantoDL 129/2012
3ToscanaPiombinoDL 43/2013
4Friuli Venezia GiuliaTriesteDL 43/2013
5SiciliaTermini ImereseAdP 22/07/2015
6SiciliaGelaDM 20/05/2015
7MoliseIsernia, Boiano, Campochiaro, VenafroDM 07/08/2015
8ToscanaLivornoDM 07/08/2015
9Marche – AbruzzoVal Vibrata – Valle del Tronto – PicenoDM 10/02/2016
10LazioFrosinoneDM 12/09/2016
11SardegnaPortovesmeDM 13/09/2016
12LiguriaSavonaDM 21/09/2016
13SardegnaPorto TorresDM 7/10/2016
14UmbriaTerni – NarniDM 7/10/2016

Le aree di crisi industriale complessa riguardano territori soggetti a recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale e con impatto significativo sulla politica industriale nazionale, non risolvibili con risorse e strumenti di sola competenza regionale. La complessità deriva da:

  • crisi di una o più imprese di grande o media dimensione con effetti sull’indotto
  • grave crisi di uno specifico settore industriale con elevata specializzazione sul territorio.

Il Ministero cura l’attuazione di politiche e programmi per la reindustrializzazione e riconversione delle aree e dei settori colpiti dalla crisi mediante la stipula di appositi Accordi di Programma di adozione dei PRRI – Progetti di Riconversione e Riqualificazione Industriale.

I PRRI promuovono, anche mediante cofinanziamento regionale e con l’utilizzo di tutti i regimi d’aiuto disponibili per cui ricorrano i presupposti, investimenti produttivi anche a carattere innovativo, la riqualificazione delle aree interessate, la formazione del capitale umano, la riconversione di aree industriali dismesse, il recupero ambientale e l’efficientamento energetico dei siti e la realizzazione di infrastrutture strettamente funzionali agli interventi.

Interventi dedicati sono realizzati a valere sulla Legge 181/89.