Diritti infanzia: a Sassari istituito il primo Osservatorio permanente


Diritti dei bambini: UNICEF e Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari costituiscono Osservatorio permanente sui diritti dei bambini e degli adolescenti

Diritti dei bambini: UNICEF e Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari costituiscono Osservatorio permanente sui diritti dei bambini e degli adolescenti

È stato firmato oggi il Protocollo d’intesa tra l’UNICEF Italia e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari per la costituzione dell’Osservatorio permanente sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che avrà lo scopo di contribuire a comprendere i bisogni dei bambini e degli adolescenti, con particolare attenzione a quelli più vulnerabili, e sostenere lo sviluppo delle loro potenzialità.

 Il Protocollo firmato presso la Procura di Sassari dalla Dott.ssa Elena Maria Grazia Pitzorno, Procuratore della Repubblica del Tribunale per i minorenni di Sassari, e dal Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo, alla presenza di Silvana Pinna, Past President del Comitato Provinciale UNICEF di Sassari e Maria Grazia Sanna, attuale presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Sassari, della Presidente regionale UNICEF Sardegna Lisetta Bidoni e della Past President dell’UNICEF Sardegna Paola Manconi, è il primo in Sardegna e uno dei pochi in Italia.

 “La povertà è un problema che coinvolge tutti gli attori delle nostre società, in particolare le famiglie e soprattutto i bambini e gli adolescenti, i più vulnerabili” – ha dichiarato il Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo. “Nell’anno in cui celebriamo il trentennale della Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per noi dell’UNICEF è di particolare importanza l’istituzione di quest’osservatorio. Siamo certi che insieme con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari porteremo alla luce situazioni di maggiore difficoltà che vedono coinvolti in particolar modo i bambini e gli adolescenti e contribuiremo, anche attraverso lo svolgimento di diverse attività, al loro benessere.”

 “La firma del Protocollo  rappresenta oggi  un momento di grande soddisfazione non solo perché sigilla una prassi virtuosa che già da tempo caratterizza il modus operandi della Procura per i Minorenni di Sassari in sinergia col Nido delle Cliniche universitarie ed in particolare con la dott.ssa Sanna e con l’UNICEF nell’ottica di adottare un piano di comportamento idoneo a garantire, fin dalla nascita, la tutela e salvaguardia dei diritti del bambino e della mamma se minorenne di qualsiasi nazionalità, ma anche perché ci  vede partecipi dell’istituzione, per la prima volta in Sardegna, di  un Osservatorio permanente sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, ha dichiarato la Dott.ssa Elena Maria Grazia Pitzorno, Procuratore della Repubblica del Tribunale per i minorenni di Sassari – (…) Questo Osservatorio, servirà, tra l’altro, ad assicurare un percorso protetto oltreché per i bambini italiani in situazione di vulnerabilità, anche per quelli nati da donne migranti sbarcate in Italia e accolti nella provincia per scongiurare il rischio che molti di essi possano essere “invisibili” col rischio di divenire vittime di tratta”.

 In Sardegna, secondo il rapporto ISTAT 2018, il 17,3% delle famiglie l’anno scorso viveva in una situazione di povertà relativa, con un incremento del 3% rispetto al 2017. L’Osservatorio, che avrà sede in Procura, sarà un valido strumento per raccogliere e analizzare dati e sostenere le istituzioni nel miglioramento delle condizioni dei minorenni, compresi anche i minorenni stranieri non accompagnati, che vivono in situazioni di disagio e di povertà economica ed educativa, vigilando sul rispetto dei loro diritti agendo su un’area che comprende le province del Nord Sardegna.

 L’Osservatorio, inserito in un progetto più vasto, finanziato dalla Fondazione di Sardegna, prevede azioni di supporto nel territorio, a cura dell’UNICEF, fra cui: attività di sensibilizzazione nelle scuole attraverso il Percorso dei diritti, l’apertura dello sportello InformaBambino per l’ascolto delle difficoltà e delle esigenze primarie e un piano di azione che garantisca, sin dalla nascita, la tutela del minore.