Protesta pastori sardi, Centinaio: “Passi avanti importanti”


Prosegue la protesta dei pastori sardi per il prezzo del latte. Il ministro delle Politiche agricole Centinaio: “Al tavolo della filiera del latte ovino-caprino convocato a Sassari sono stati fatti importanti passi avanti”

In tutta la Sardegna continua la protesta dei pastori contro il prezzo del latte pagato dalle industrie: circa 60 centesimi al litro che rischiano di far scomparire 12mila allevamenti

“Al tavolo della filiera del latte ovino-caprino convocato a Sassari sono stati fatti importanti passi avanti. E’ la dimostrazione che il governo non era presente in Sardegna solo per meri scopi elettorali, come molti hanno insinuato, ma per riportare l’economia agricola sarda al più presto fuori dalla crisi e finalmente competitiva”. Ad affermarlo, mentre in Sardegna continua la protesta dei pastori sardi per il prezzo del latte ovino, è  il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio.

“Proprio per questo non si è ragionato solo sulla risoluzione dell’emergenza latte, ma anche sulla riorganizzazione dell’intera filiera. Ringrazio tutti i partecipanti al tavolo, per lo spirito costruttivo che hanno dimostrato. Andiamo avanti cosi e vedremo presto risultati chiari, solidi e tangibili per tutti” aggiunge Centinaio in merito al tavolo della filiera ovino-caprino convocato a Sassari.

Intanto la protesta è stata macchiata anche da gravi episodi come l’incendio appiccato a una cisterna che trasportava latte, bloccata da alcuni manifestanti e data alle fiamme.

“Occorre accelerare nella chiusura della trattativa sul prezzo del latte per togliere spazio alle violenze e restituire serenità ai pastori, alle loro famiglie e al popolo sardo” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

Bisogna evitare, ha aggiunto, “che la legittima protesta contro il crollo delle quotazioni del latte possa essere offuscata da episodi che nulla hanno a che fare con la battaglia degli allevatori sardi”.

“Non siamo assolutamente disposti ad arrendersi perché in gioco – ha concluso Prandini – ci sono 12mila allevamenti della Sardegna dove pascolano 2,6 milioni di pecore, il 40% di quelle allevate in Italia, che producono quasi 3 milioni di quintali di latte destinato per il 60% alla produzione di pecorino romano (Dop)”.