Serre distrutte e alberi spezzati: Centro-Sud flagellato dal vento


La mappa dei danni della Coldiretti: situazione critica in molte aziende agricole della Sicilia dove sono state danneggiate dal vento decine di serre nelle province d Ragusa e Siracusa

La mappa dei danni della Coldiretti: situazione critica in molte aziende agricole della Sicilia dove sono state danneggiate dal vento decine di serre nelle province d Ragusa e Siracusa

Le forti raffiche di vento hanno divelto serre, spezzato piante e distrutto coltivazioni, soprattutto ortaggi. E’ quanto emerge dal primo bilancio dei danni realizzato della Coldiretti sugli effetti dell’ondata di maltempo che ha colpito le regioni del Centro-Sud.

Particolarmente difficile – sottolinea la Coldiretti – la situazione in molte aziende agricole della Sicilia dove sono state danneggiate dal vento decine di serre nelle province d Ragusa e Siracusa in località come Scicli, Ispica, Pozzallo, Vittoria e Pachino dove si producono i pregiati ortaggi.

I danni hanno riguardato soprattutto le strutture e le coperture in plastica con le colture che sono rimaste alla mercé del vento. Sono in corso i primi sopralluoghi per le necessarie verifiche ma anche per intervenire e limitare le perdite in una stagione già difficile per gli andamenti di mercato.

Nelle città alberi senza cure

Se nelle campagne prosegue la conta dei danni, nelle città le piante cadono per la scelta di essenze sbagliate per il clima, il terreno o la posizione, ma anche per gli errori sulle dimensioni e sul rispetto delle distanze per un corretto sviluppo delle radici, sul quale pesa soprattutto la mancanza di manutenzione adeguata.

Ad affermarlo è sempre la Coldiretti in riferimento ai drammatici effetti, con morti e feriti, della caduta degli alberi nelle città provocata dal vento e dalla scarsa manutenzione. Altra tematica è quella della difesa fitosanitaria che è aumentata per l’aggressività di tanti patogeni introdotti negli anni da diverse parti del mondo con conseguenze catastrofiche sulla bellezza dei luoghi, ma anche sulla loro sicurezza, con problemi di stabilità degli alberi. Nelle città italiane ci sono milioni di alberi secondo una analisi della Coldiretti dal quale si evidenzia che nelle grandi metropoli il numero varia dai 350mila della Capitale a agli oltre 464mila di Milano.

Nei capoluoghi di provincia ci sono oltre 564 milioni di metri quadrati di verde pubblico che corrispondono ad una disponibilità media di 31,1 metri quadri per abitante. Un patrimonio che deve essere adeguatamente valorizzato con una gestione professionale anche attraverso la rivalutazione del ruolo degli agricoltori così come previsto dalla legge di orientamento che consente ai comuni di delegare la manutenzione agli imprenditori agricoli ed evitare così una gestione improvvisata che mette in pericolo i cittadini.