Vaccinazioni pediatriche: in Toscana copertura del 95%


La Toscana è l’unica regione italiana nella quale le vaccinazioni vengono svolte direttamente nell’ambulatorio del pediatra di libera scelta: superata la copertura del 95% che consente l’immunità di gregge

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Buone notizie in arrivo dalla Toscana per quanto riguarda le vaccinazioni in età pediatrica nel 2018. In Regione, secondo gli ultimi dati presentati, è stata superata la copertura del 95% che consente l’immunità di gregge.

“E’ un ottimo risultato che è stato ottenuto anche grazie all’impegno della pediatria di famiglia – afferma il dott. Paolo Biasci, Presidente nazionale Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) -. La Toscana è l’unica regione italiana nella quale le vaccinazioni vengono svolte direttamente nell’ambulatorio del pediatra di libera scelta, senza liste di attesa e con l’assoluto gradimento delle famiglie che si giovano del rapporto fiduciario con il Pediatra scelto per la salute dei propri bambini”.

“È il risultato di un accordo regionale che si è reso possibile grazie all’impegno delle Istituzioni locali – dichiara Valdo Flori, segretario FIMP Toscana – e gli ultimi dati dimostrano chiaramente che il nostro ruolo attivo è ormai imprescindibile per garantire un’adeguata copertura vaccinale. Nella nostra regione e con il coinvolgimento dei pediatri di famiglia nell’esecuzione delle vaccinazioni nei propri studi le coperture sono andate aumentando negli ultimi due anni in modo sensibile e si è raggiunta è superata la soglia del 95% per il vaccino MPR”.

“Speriamo che il modello vincente della Regione Toscana sia presto esteso anche nel resto d’Italia – conclude il dott. Biasci -. In questo preciso momento storico in cui la diffidenza, se non addirittura l’ostilità in certi casi, verso i vaccini cresce in tutta la Penisola, la pediatria di famiglia è in prima linea per dare le giuste informazioni alle famiglie e favorire adesione alle vaccinazioni e recupero degli inadempienti. Questi obiettivi saranno più facilmente raggiungibili se ci sarà data la possibilità di eseguire noi stessi le vaccinazioni nei nostri studi, capillarmente diffusi in tutto il territorio nazionale, nell’ambito del rapporto fiduciario che ci lega alle famiglie dei nostri assistiti. Su questi temi da tempo ormai ci battiamo e ci auguriamo di poter presto incontrare il Ministro Giulia Grillo per un costruttivo confronto che possa permettere lo sviluppo del pieno coinvolgimento della Medicina del territorio nel sistema vaccinale del SSN”.