Riforma Codice della strada: “Inutile inasprire multe su cellulari”


L’Unione Nazionale Consumatori interviene sull’inasprimento delle multe per l’uso dei cellulari alla guida, tra le proposte di modifica al Codice della Strada

L'Unione Nazionale Consumatori interviene sull'inasprimento delle multe per l'uso dei cellulari alla guida, tra le proposte di modifica al Codice della Strada

L’Unione Nazionale Consumatori, che nei giorni scorsi ha presentato alla IX Commissione trasporti della Camera le osservazioni sulle proposte di modifica al Codice della Strada, interviene sull’inasprimento delle multe per l’uso dei cellulari.

“E’ assolutamente inutile innalzare la sanzione per chi usa lo smartphone da 161 a 422 euro se poi non si è mai multati” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Le multe date per tutte le violazioni dell’art. 173 del Cds, che comprendono l’uso del telefonino, sono pari ad appena lo 0,36% del totale, il che equivale a zero considerato che è anche la violazione più frequente in Italia, ripetuta svariate volte al giorno dalla quasi totalità degli automobilisti” prosegue Dona.

“Considerando tutte le multe comminate nel 2017 nei comuni capoluoghi di provincia dalla Polizia Municipale, su un totale di 17 mln 69 mila e 524 infrazioni rilevate, quelle per l’uso del telefonino sono state appena 61.929” prosegue Dona

“Purtroppo l’80% delle multe comminate dai Comuni italiani sono per divieto di  sosta e ztl, troppo poche quelle per le infrazioni realmente pericolose. Se vogliamo aumentare la sicurezza dobbiamo invertire il rapporto” conclude Dona.

Secondo lo studio dell’associazione, basato su dati Aci-Istat, le  multe relative alla sosta (art. 157 e 158 Cds) sono 3.199.604, il 18,74%, quelle per le ztl (art. 7 Cds) sono 10.379.353, il 60,81%, per un totale pari al 79,55%.

Pochissime le multe date dai Comuni per le infrazioni realmente pericolose: per sorpassi (art. 148) 3.685 multe, lo 0,02%, per precedenze (art. 145) 20.488, lo 0,12%, per la distanza di sicurezza (art. 149) 4.727, lo 0,03%, per il semaforo rosso (art. 146) sono 336.804, l’1,97%, per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti (art. 187) sono 853, lo 0,005%, per guida in stato di ebbrezza alcolica (art. 186) sono 4.941, lo 0,029%, per l’uso del telefonino (art. 173) 61.929 multe, pari allo 0,36%.

Codacons dice sì: ma i controlli?

Il Codacons si schiera invece a favore della proposta di modifica del Codice della Strada per consentire il ritiro della patente in caso di utilizzo del cellulare alla guida già dalla prima infrazione. Lo afferma l’associazione, commentando le dichiarazioni di Santo Puccia, primo dirigente della Polizia stradale, in audizione alla commissione Trasporti della Camera.

“L’uso del cellulare alla guida è un malcostume diffusissimo in Italia che ha effetti devastanti sulla sicurezza stradale – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Il problema, tuttavia, è che mancano i controlli sulle strade, e proprio la certezza di farla franca spinge gli automobilisti a parlare al telefono o inviare messaggi anche quando guidano la propria autovettura. In assenza di un incremento dei controlli sul territorio, quindi, qualsiasi inasprimento delle pene sarà inutile, e non ci saranno sensibili miglioramenti sul fronte della sicurezza stradale”.